Senza categoria


Fare gruppo sostenendo Dynamo Camp: il week end dei dipendenti ChiantiBanca Senza categoria

Si sono coniugati tanti aspetti, nella “due giorni” – 15 e 16 ottobre – che alcuni dipendenti di ChiantiBanca hanno trascorso nella meravigliosa oasi del Dynamo Camp, sulle pendici della montagna pistoiese.

Primo fra tutti quello dell’integrazione, presupposto chiave per una realtà che si propone come punto di riferimento sul credito in terra toscana e che ha appena allargato i propri confini incorporando altre due banche cooperative, Banca di Pistoia e Area Pratese. E poi il concetto di formazione – formazione outdoor, nello specifico – tema su cui ChiantiBanca ha sempre mostrato sensibilità massima, nell’ottica di una crescita collettiva del personale dipendente.

E ancora solidarietà verso chi è più bisognoso, visto che – con le due giornate realizzate in collaborazione di Dynamo Academy – ChiantiBanca ha contribuito al finanziamento delle attività mutualistiche di Dynamo Camp.

“Sono state due giornate meravigliose”, le parole del Direttore Generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi, presente a Limestre. “Le sfide che ci attendono richiedono forte motivazione, orgoglio e senso di appartenenza: l’esperienza al Dynamo Camp sarà utilissima ai nostri dipendenti per affrontare la quotidianità del loro lavoro e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

L’esperienza al Dynamo Camp sarà ripetuta – con altri dipendenti – nel weekend del 12-13 novembre.

LA FOTOGALLERY DELLA “DUE GIORNI”


La parthership ChiantiBanca-Banca Ubae… guarda all’estero Senza categoria

Gradimento alle stelle – fra gli oltre 130 presenti – per il convegno “Lo sviluppo delle imprese sui mercati esteri: attori e strumenti a sostegno dei processi di internazionalizzazione”, organizzato sulla scia della partnership fra ChiantiBanca e Banca Ubae, realtà che opera in 50 Paesi con particolare attenzione alle zone dell’Africa del Nord e Sub-Sahariana, del Medio Oriente e del Sub Continente Indiano.

Fra gli organizzatori del convegno, che si è svolto all’hotel Principe di Piemonte di Viareggio, anche Concredito, Sace, Simest e Ice.

Tante le opportunità emerse per supportare le piccole e medie imprese che vogliono investire nei mercati esteri.

“Questo accordo rappresenta per ChiantiBanca un ulteriore passo verso le aziende che rivolgono le loro attenzioni oltre i confini italiani – dice il vice direttore generale, Mauro Focardi Olmi – favorendo al massimo il loro processo di internazionalizzazione, grazie anche ai rapporti di un partner affidabile e qualificato come Banca Ubae. Guardare al mercato estero significa anche “diversificare” i propri servizi, ovvero “diversificare” il rischio e quindi rispondere a quello che chiede il mercato: fare “buona banca”.

Anche per il direttore di Banca Ubae, Mario Sabato, “la collaborazione con ChiantiBanca permetterà di offrire alle imprese un supporto concreto per il loro business sui mercati esteri”.


Savino Del Bene, grandi propositi: “La rosa è per vincere lo scudetto!” Senza categoria

Si è alzato il sipario sulla Savino Del Bene, ambiziosissima formazione di serie A1 di volley, griffata anche ChiantiBanca, come riporta il logo sulle maglie.

La squadra è stata presentata ufficialmente a città e stampa (presente, fra gli altri, l’ex viola, oggi all’Empoli, Manuel Pasqual), raccogliendo applausi a non finire e non celando le voglie di grandezza.

“In barba a tutte le scaramanzie di questo mondo – ha detto la capitana Giulia Rondon – la società ha saputo costruire una rosa in grado di vincere lo scudetto. Noi ci crediamo!”.

Sarebbe il quarto per la città di Scandicci, dopo i tre conquistati negli anni Settanta.


“Un modo diverso per sostenere Siena”: il crowdfunding pro Mens Sana Senza categoria

“Quando mancano ancora 25 giorni alla conclusione del crowdfunding è già stato raggiunto il 20% dell’obiettivo: quando si arriverà al 50%, la Fondazione ChiantiBanca contribuirà alla restante parte per raggiungere i 20mila euro. Con questo meccanismo si premiano, in modo meritocratico e trasparente, i progetti sui cui esiste un reale interesse della comunità. E’ un modo per insegnare alle associazioni come attivare il fund raising con successo”.

Lo ha spiegato Francesco Di Candio, rappresentante di Eppela, durante l’incontro con la stampa di giovedì 6 ottobre nella sede di ChiantiBanca in via di Città 15, nel cuore di Siena.

Era l’occasione per fare il punto su “La storia siamo noi”, la raccolta fondi in crowdfunding che Fondazione ChiantiBanca ha attivato (il 21 settembre scorso) su Eppela, prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based (sistema delle ricompense), attraverso il programma di mentorship CrowdChianti a sostegno di MensSana Basket 1871.

Arrivati a poco meno a metà raccolta (siamo a 15 giorni su un totale di 40), è stata l’occasione per parlare in maniera approfondita del progetto nato assieme all’associazione lo Tifo Mens Sana. E per rilanciare la seconda parte del periodo di raccolta.

Associazione (Io Tifo Mens Sana) che, in pochissimo tempo, e grazie ad una grande mobilitazione, ha raccolto le risorse economiche e umane necessarie ad assicurare iI salvataggio della società sportiva e permetterne la continuità fino alla realizzazione del progetto di “gestione comunitaria” definitivo, con la partecipazione del Consorzio Basket e Sport a Siena.

Per ripianare le ultime perdite e ricostituire la propria quota di capitale l’associazione lo tifo Mens Sana ha bisogno di un ultimo contributo da parte degli appassionati di basket. Da qui il crowdfunding insieme a Fondazione ChiantiBanca. L’aiuto consentirà peraltro all’associazione di mantenere il 20% del capitale e di esprimere 2 consiglieri nel CdA, che sarà quindi “partecipato” dai tifosi e dai sostenitori.

“La Fondazione ChiantiBanca ha scelto di investire nel crowdfunding per cambiare prospettiva – ha aggiunto il suo presidente, Stefano Mecocci – in un momento in cui non possiamo più considerare la beneficienza come un vitalizio elargito a pioggia. Ogni partner di questo progetto attiva i propri canali per fare squadra e arrivare insieme alla meta, contribuendo a costruire valore per la comunità e il territorio”.

“Nel crowdfunding – ha sottolineato il vice presidente vicario di ChiantiBanca, Claudio Corsi – esiste una corresponsabilità rispetto alla bontà del progetto. La banca e la fondazione diventano una sorta di mediatore di qualità che certifica la solidità e la coerenza delle idee progettuali: è una corresponsabilità sociale ed educativa su progetti che hanno un’ampia ricaduta sul territorio e che, come in questo caso, tengono conto di un blasone di importanza e valore civico e sociale per la città”.

“La nostra iniziativa – ha concluso il presidente dell’associazione Io Tifo Mens Sana, Andrea Barlucchi – con cui abbiamo chiamato a raccolta i tifosi per contribuire alla ripartenza della società è un fatto unico che ha riscosso successo e commenti positivi in tutta Italia. Ben venga, allora, anche questo progetto finalizzato ad assicurare continuità a un blasone che parte dal 1871 e che, nella pallacanestro, ha raccolto molti successi. Sono certo che anche stavolta la città e il territorio risponderanno con impegno”.

Questo il link della raccolta su Eppela: https://www.eppela.com/en/projects/10311-we-are-history.


Si è costituita FenImprese Toscana: collaborazione di ChiantiBanca Senza categoria

Confermandosi attenta e puntuale osservatrice del territorio, e delle varie realtà che ne rappresentano i punti di riferimento, ChiantiBanca allaccia una collaborazione con FenImprese, associazione nazionale datoriale senza fini di lucro nata dall’incontro di giovani imprenditori e dirigenti associativi che puntano al miglioramento delle PMI.

A tenere a battesimo l’ultima nuova realtà datoriale nella provincia di Firenze, oltre al presidente nazionale Luca Mancuso, al dirigente nazionale Andrea Esposito e alla presidente provinciale Sheila Papucci, mercoledì 5 ottobre sono intervenuti il vice ministro Riccardo Nencini, Eugenio Giani (Presidente Consiglio regionale della Toscana) e Marco Stella (Vicepresidente Consiglio Regionale della Toscana). Per ChiantiBanca era presente Maurizio Farnesi, responsabile commerciale.

Realtà che vanta oltre seimila imprese associate, una rete di 25 punti associativi in Italia e oltre 1.000 convenzioni professionali stipulate, FenImprese offre un ampissimo ventaglio di servizi: medicina e consulenti del lavoro, corsi di formazione “sicurezza sul lavoro” e professionale, commercialisti, credito alle imprese, credito alle famiglie “finanza agevolata”, convenzioni associati, aggiornamento costante sulle normative PMI, Centro Studi e Stampa FenImprese Nazionale, assicurazioni, servizi web e app.

“Come ChiantiBanca – le parole di Maurizio Farnesi – abbiamo un’attenzione particolare a valorizzare le eccellenze che gravitano nel territorio, fornendo (in tempi rapidi) risposte concrete e efficienti con servizi e prodotti che possano distinguerci. Essere una buona banca significa essere una banca trasparente e pronta al dialogo: siamo felici di aver tenuto a “battesimo bancario” una realtà importante come FenImprese: sono convinto che sarà una collaborazione che porterà reciproca soddisfazione”.


Crowdfunding pro Mens Sana Basket 1871: bilancio prima metà Senza categoria

Conferenza stampa su “La storia siamo noi”, la raccolta fondi in crowdfunding che Fondazione ChiantiBanca ha attivato (il 21 settembre scorso) su Eppela, prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based (sistema delle ricompense), attraverso il programma di mentorship CrowdChianti a sostegno di MensSana Basket 1871.

Giovedì 6 ottobre sarà un’occasione per fare il punto a metà raccolta (il periodo di tempo è di 40 giorni dalla data di attivazione) e rilanciare il progetto nato assieme all’associazione Io Tifo Mens Sana.

Associazione che, in pochissimo tempo, e grazie ad una grande mobilitazione, ha raccolto le risorse economiche e umane necessarie ad assicurare iI salvataggio della società sportiva e permetterne la continuità fino alla realizzazione del progetto di “gestione comunitaria” definitivo, con la partecipazione del Consorzio Basket e Sport a Siena.

Per ripianare le ultime perdite e ricostituire la propria quota di capitale l’associazione lo tifo Mens Sana ha bisogno di un ultimo contributo da parte degli appassionati di basket. Da qui il crowdfunding insieme a Fondazione ChiantiBanca.

L’aiuto consentirà peraltro all’associazione di mantenere il 20% del capitale e di esprimere 2 consiglieri nel CdA, che sarà quindi “partecipato” dai tifosi e dai sostenitori.

Partecipano alla conferenza stampa:

  • Stefano Mecocci (presidente Fondazione ChiantiBanca)
  • Alfredo Barlucchi (presidente Associazione Io Tifo Mens Sana)
  • Alessandro Lami e Luca Ciani (membri del direttivo Associazione Io Tifo Mens Sana)
  • Francesco Di Candio (Eppela)

L’appuntamento è fissato per giovedì 6 ottobre alle ore 12 presso ChiantiBanca in via di Città 15, a Siena.


StartUp Battle: in auditorium a Fontebecci la sfida tra le imprese innovative Senza categoria

Quattro idee imprenditoriali innovative a darsi battaglia: sono stati, gli imprenditori del futuro, i protagonisti della prima StartUp Battle che si è tenuta a Siena, nell’auditorium di ChiantiBanca di Fontebecci.

La StartUp Battle è un format aperto ideato da Clhub, società di internazionalizzazione, innovazione e digitalizzazione con sede a Cagliari, che è stata promossa sul territorio senese da Confimprese Area Vasta Arezzo-Grosseto-Siena, delegazione provinciale di AssoretiPmi e Terre Comuni, con la collaborazione di ChiantiBanca e la partecipazione della Camera di Commercio.

Sette minuti a disposizione per ogni concorrente per raccontare la propria idea di impresa e convincere la giuria: alla fine l’ha spuntata LookAdvisor, un portale (poggibonsese) di recensioni sul modello di TripAdvisor dedicato, però, alla bellezza e al benessere e presentato da uno dei fondatori, Simone Berti.  Al fianco di LookAdvisor, altre tre startup hanno presentato la loro idea.

Stefano Turillazzi e Fiammetta Tongiani hanno raccontato SienActive, un progetto di turismo esperienziale finalizzato a proporre pacchetti personalizzati per vivere le terre di Siena in un modo diverso, abbinando il turismo sportivo all’idea dell’albergo diffuso.

Concetto base simile a quello del progetto City Urban Running, presentato da Leonardo Nannizzi: una piattaforma web per attrarre un target sportivo, ma non agonistico, abbinando questo tipo di interesse a un’offerta calibrata anche su arte, cultura ed enogastronomia.

Si muove nell’ambito dell’innovazione tecnologica, invece, la startup Hand presentata da uno dei soci, Andrea Pizzolato: questa giovane società senese (con un ingegnere tedesco in squadra) sta sviluppando un nuovo dispositivo che permetta di trasferire dati in mobilità e sicurezza.

 Un confronto utile, soprattutto per dare gambe alle idee attraverso piani strategici e operativi ben definiti che possano portare delle buone intuizioni a diventare vere aziende. E’ stata proprio la fattibilità, già in stato avanzato, a premiare la scelta di LookAdvisor che potrà, a novembre, giocarsi la finale di Cagliari: in palio 10mila euro di premio e un periodo di incubazione presso la sede di Clhub, con la possibilità di usufruire di  servizi e formazione.

“ChiantiBanca – ha detto il vicepresidente vicario, Claudio Corsi, membro della giuria – appoggia iniziative come queste per tradizione e convinzione. Nello scenario attuale, spesso i soggetti di dimensioni più piccole si trovano ad operare con difficoltà. Dobbiamo, invece, dare voce a queste idee perché anche chi sta ai margini di un sistema può essere portatore di valore esattamente come chi sta al centro”.

“ChiantiBanca – ha concluso Corsi – ha sempre seguito i giovani sul piano della scommessa imprenditoriale e della progettualità: l’augurio è che da questi confronti nascano idee che seguano i sogni. Il sogno della scoperta è quello che dobbiamo alimentare”.


Accordo ChiantiBanca, Fondo Santo Stefano, ACT: 5 milioni ad alto impatto sociale Senza categoria

E’ stata presentata oggi (mercoledì 28 settembre) e firmata ufficialmente, presso il Ridotto del Teatro Politeama di Prato, la partnership fra ChiantiBancaFondo Santo Stefano e ACT (Artigiancredito Toscano).

Una partnership che si sostanzia in una convenzione che prevede un plafond da 5 milioni di euro messo a disposizione da ChiantiBanca per il microcredito alle start up pratesi, per un massimo di 25mila euro ad azienda, con la garanzia consortile di Artigiancredito Toscano.

Una operazione che potrebbe essere davvero fondamentale per quelle persone che hanno perso il lavoro oppure non riescono a trovarlo. Insomma, una forma di microcredito ad alto impatto sociale.

ChiantiBanca rafforza ancora di più la sua attenzione alla realtà pratese, territorio di riferimento e di grande importanza all’interno del panorama di sviluppo regionale della banca stessa. Lo fa stavolta stringendo accordi con un attore etico e morale come il Fondo Santo Stefano e Artigiancredito Toscano.

Il Fondo Santo Stefano infatti è un progetto di solidarietà economica verso chi, pur essendo meritevole e avendo un progetto imprenditoriale valido, ha maggiori difficoltà ad accedere al credito bancario.

L’obiettivo della collaborazione tra ChiantiBanca, Fondo Santo Stefano e Artigiancredito Toscano è quello di creare le migliori condizioni affinché chi ha un’idea, e si trova in condizioni di mancata occupazione, possa riuscire ad avviarla e svilupparla nel migliore dei modi. Le domande dei finanziamenti andranno presentate a ChiantiBanca tramite il Fondo Santo Stefano, che si preoccuperà anche di richiedere ad ACT la relativa garanzia. Il tutto in tempi molto celeri.

LE DICHIARAZIONI

“Per noi – sono state le parole di Mauro Focardi Olmi, Vice Direttore Generale di ChiantiBanca – è importante collaborare con realtà come Fondo Santo Stefano e Artigiancredito Toscano, per essere ancor più presenti, questa volta dal punto di vista economico-sociale, su una realtà di grande rilievo come quella pratese. In questo caso con un progetto di partnership che mira a mettere insieme risorse economiche e professionali, per sostenere quelle persone che in questa difficile situazione economica vogliono investire su loro stesse. Una forma di microcredito che riteniamo possa dare delle risposte concrete”.

“Saremo qualcosa di più – ha proseguito – della pur importante parte finanziaria. Qui siamo di fronte a un progetto che ha una componente sociale molto importante. Non diamo sussidi, ma nuove opportunità ai giovani e a chi è in difficoltà nel rientrare nel mondo del lavoro perché, magari a un’età più avanzata, purtroppo lo ha perso. Abbiamo aderito nella consapevolezza di creare qualcosa di costruttivo: saremo in grado di deliberare sulle richieste nel giro di poche settimane dalla fine dell’istruttoria da parte del Fondo Santo Stefano”.

“Se pensiamo al plafond che abbiamo stanziato – ha concluso Focardi – che per le leggi riguardanti il microcredito stesso prevede un finanziamento massimo di 25.000 euro, abbiamo centinaia di potenziali attività che possono nascere ed essere sviluppate. Risorse che se pienamente utilizzate potrebbero dare nuovo lavoro a 1.000 persone. E questa pensiamo possa essere una opportunità rilevante: per Prato e per i pratesi. Per le persone e per il loro futuro”.

“La caratteristica importante dell’accordo – ha proseguito Maurizio Nardi, Presidente del Fondo Santo Stefano – oltre alla disponibilità finanziaria, è quello di creare dei legami con istituti come ChiantiBanca e Artigiancredito. Per noi è sempre più rilevante avere una rete più ampia possibile, per dare opportunità alla maggior parte delle persone. Questo potrebbe essere un momento importante per Prato: da oggi abbiamo più risorse per la città”.

Poi ha fornito alcuni numeri: “Teniamo conto che i finanziamenti medi del Fondo Santo Stefano sono di 17mila euro, quindi parliamo di oltre 300 imprese che potremmo sostenere. Centinaia di persone, lavoratori, imprenditori. Qualche dato sulla nostra attività: 85 le aziende finanziate dal 2012 ad oggi, più dell’85% in grande sviluppo, bassissima mortalità, 30 tutor commercialisti. Nell’ultimo anno solare, da settembre 2015 a settembre 2016, abbiamo avuto 37 richieste: 25 sono state finanziate, 2 scartate, 10 in istruttoria. Per 700mila euro erogati”.

“Noi – ha tenuto a specificare Nardi – non vogliamo essere “mamme”, vogliamo essere “babbi”, comprensivi ma severi: delle persone, delle imprese, aiutare nello sviluppo concreto di una iniziativa imprenditoriale. Offriamo tutte quelle competenze atte a far sì che una semplice idea diventi prima un progetto e poi una realizzazione. E non lo facciamo con tutti, ma solo con chi dimostra di crederci e di avere idee realizzabili”.

“Per questo – ha concluso – abbiamo rapporti con ordini professionali, associazioni di categoria. In questo contesto la parte finanziaria ricopre una parte fondamentale, ma in un percorso di sostegno globale a un’azienda che deve nascere e svilupparsi”.

“E’ un accordo particolare su argomenti particolari – ha fatto eco Fabrizio Campaioli, Presidente Act  – Questo è stato l’obiettivo: aprire una linea specifica per situazioni “diverse”. Quello che siamo riusciti a fare è stato garantire risposte al minor costo nel minor tempo possibile. Si parla di finanziamenti da 5 a 25mila euro, peraltro in un periodo di tre anni dall’inizio dell’attività, quello strategico in cui si decide il futuro dell’azienda. Cerchiamo di dare un po’ di benzina in più per fare girare il motore”.

Presente anche Nara Bocini, di Cna Prato: “Ci siamo fatti promotori di questo accordo – ha ricordato – perché crediamo nella vocazione imprenditoriale di questa città, che è lo ricordo quella con il maggior numero di imprese femminili. Ci sono persone che prima erano dipendenti che cercano di re-inventarsi: a loro va dato un supporto. Per questo ci siamo fatti portatori di questo accordo. Prato si sta evolvendo, tante aziende nel digitale, nel web marketing, a supporto delle aziende più tradizionali. Stanno nascendo tante piccole imprese che cercano strade nuove”.


Terre di Toscana. Come sta e dove va il Chianti: le slide del convegno Senza categoria

Qui di seguito, le slide dei relatori che hanno partecipato al convegnoorganizzato mercoledì 21 settembre da ChiantiBanca, in partnership con il “Gruppo San Donato”, dal titolo “Terre di Toscana: come sta e dove va il Chianti”. Una “radiografia” della situazione socio-economica del Chianti a cura di Istat, Irpet, Unioncamere, Università di Siena, Musei del Chianti e del Valdarno (qui l’articolo).

 


Fondazione ChiantiBanca: al via il crowdfunding per MensSana Basket 1871 Senza categoria

“La storia siamo noi”: è attiva da mercoledì 21 settembre (per 40 giorni) la raccolta fondi in crowdfunding che Fondazione ChiantiBanca fa “sbarcare″ su Eppela, la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based (sistema delle ricompense), attraverso il programma di mentorship CrowdChianti, a sostegno di MensSana Basket 1871.

Questo il link con il progetto: https://www.eppela.com/it/projects/10311-la-storia-siamo-noi.
Un’occasione speciale, che profuma di storia e di comunità. Un nuovo progetto con il quale Fondazione ChiantiBanca apre in maniera convinta alle prospettive del crowdfunding. Una realtà già strutturata e dinamica; una grande potenzialità nel presente e nel futuro.

La Fondazione infatti, visto il progetto di respiro regionale di ChiantiBanca, sta utilizzando (e utilizzerà) questo canale innovativo, meritocratico e trasparente come ulteriore strumento di dialogo con le comunità. Per valutare i tanti progetti che le vengono sottoposti; per dare una possibilità straordinaria, garantita dalla “buona viralità” del web, a quelli che verranno scelti di volta in volta.

Eppela ha valutato il progetto e lo ha ritenuto idoneo alla raccolta in crowdfunding che punta a un obiettivo economico di 20mila euro. Quando sarà raggiunto il 50% di questa cifra,  tramite la raccolta sul web, Fondazione ChiantiBanca, in qualità di mentor, cofinanzierà la parte restante.

La MensSana Basket 1871 di Siena è un patrimonio sportivo, storico e culturale non solo della città ma di tutta la Toscana e dell’Italia: Siena è dai primi del ‘900 “la città della pallacanestro”.

Finora la squadra ha vinto 8 scudetti, 1 coppa Saporta e molti titoli giovanili). Una storia di successo e grande rilievo per il tessuto sociale sociale, che ha rischiato una repentina fine per cause “esterne”, che ne hanno messo a repentaglio la sopravvivenza.

La comunità senese di fronte al rischio di perdere un patrimonio tanto importante si è spontaneamente mobilitata, pur in un periodo di grande crisi economica, con varie iniziative che hanno trovato una sintesi nell’associazione lo Tifo Mens Sana.

L’associazione in pochissimo tempo, e grazie ad una grande mobilitazione, ha raccolto le risorse economiche e umane necessarie ad assicurare I salvataggio della società sportiva e permetterne la continuità fino alla realizzazione del progetto di “gestione comunitaria” definitivo, con la partecipazione del Consorzio Basket e Sport a Siena.

Per ripianare le ultime perdite e ricostituire la propria quota di capitale l’associazione lo tifo Mens Sana ha bisogno di un ultimo contributo da parte degli appassionati di basket. L’aiuto consentirà all’associazione di mantenere il 20% del capitale e di esprimere 2 consiglieri nel CdA, che sarà quindi “partecipata” dai tifosi e dai sostenitori grazie ad una significativa mobilitazione popolare.

Con un piccolo sforzo quindi, grazie al crowdfunding attivato da Fondazione ChiantiBanca su Eppela, si potrà contribuire a completare questo percorso ricevendo un ricordo di questa iniziativa. Contribuendo al salvataggio e al rilancio di una storia sportiva tra le più importanti della Toscana e d’Italia.

L’offerta non è una donazione, ma un contributo, in cambio del quale si ottiene una ricompensa: un reward proporzionale a quello che si è dato. I soldi sono versati sul progetto con una carta di credito, ma  vengono trasferiti al beneficiario, soltanto se alla fine del quarantesimo giorno si è raggiunto l’obiettivo. Nel caso in cui il progetto non vada a buon fine, i soldi rientrano subito nella disponibilità del sostenitore, senza nessun costo.



Page 3 of 1112345...10...Last »