DAL TERRITORIO


Chianti Banca nuovo istituto Tesoriere del Comune di Sesto F.no DAL TERRITORIO

Dal 1° aprile 2016 il nuovo istituto Tesoriere del Comune di Sesto Fiorentino sarà Chianti Banca – Agenzia di Sesto Fiorentino in via Gramsci, 543. La selezione è avvenuta attraverso bando pubblico e il servizio avrà durata quinquennale.

L’agenzia osserva questi orari: dal lunedì al venerdì 8:30-13:30 e 14:30-15:45 (prefestivi fino alle ore 12:00)

Ecco le nuove coordinate: conto corrente bancario 137900 – Intestato a Tesoreria Comunale IBAN IT 44 L 03599 01800 000000137900 (Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord Est spa).


Vino, finanziamento e promozione: convegno a San Casciano DAL TERRITORIO

Finanziamento e promozione del vino toscano in primo piano domani al convegno “I nuovi sostegni finanziari per la viticoltura toscana” (14.30, auditorium Machiavelli ChiantiBanca, piazza Arti e Mestieri 1 San Casciano), l’appuntamento targato ChiantiBanca in collaborazione con Business Strategies, tutto dedicato alle opportunità per il comparto vino regionale.

Silvana Ballotta, Ceo della società fiorentina che cura l’internazionalizzazione di oltre 500 griffe enologiche del settore, farà il punto sulla misura Ocm Vino Promozione, tra scenari e prospettive future.

A seguire, verranno presentati gli strumenti Ismea per l’accesso al credito (Gerardo Di Pietro) e l’offerta finanziaria riservata da ChiantiBanca al settore vitivinicolo (dal responsabile Green Banking Federico Rossi Ferrini).

In rappresentanza della Regione Toscana, il responsabile politiche comunitarie regionali per la competitività delle imprese agricole ed agroalimentari, Roberto Pagni, presenterà il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.

Le conclusioni saranno a cura del sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini.


Bail-in: tutto esaurito all’incontro in Camera di Commercio a Prato DAL TERRITORIO

Auditorium della Camera di Commercio di Prato completamente esaurito, venerdì 4 marzo, per l’incontro sul tema “bail-in” e risparmio delle famiglie, organizzato da Banca Area Pratese e ChiantiBanca.

Per ChiantiBanca si è peraltro trattato del quinto incontro sul tema dopo i tre organizzati a Siena, San Casciano e Scandicci, e quello allestito assieme a Bcc di Pistoia nelle scorse settimane

A incontrare soci, clienti e risparmiatori, raccontando nel dettaglio le modifiche introdotte dall’1 gennaio 2016 dalla nuova normativa europea (il cosiddetto “bail-in” o risoluzione interna), che tanto ha fatto discutere in questi mesi, il direttore generale di Banca Area Pratese Mauro Focardi Olmi, il direttore generale di ChiantiBanca Andrea Bianchi e Cristiano Iacopozzi (docente di Asset Allocation all’Università di Siena).

Una partecipazione eccezionale, che ha ribadito la centralità di questi argomenti nella vita quotidiana delle persone. Con i relatori che hanno dato risposta alle tante domande: a quelle arrivate nei giorni precedenti a una casella di posta elettronica appositamente attivata; e a quelle poste direttamente da chi, presente in platea, ha voluto chiarimenti e approfondimenti.

L’incontro si è dunque articolato prevalentemente intorno alla nuova normativa europea e alle regole che sottostanno al cosiddetto “bail-in”, oltre che sui parametri e gli indici necessari e utili a valutare la solidità di una banca. In primis il CET 1 RATIO.

L’obiettivo era, infatti, quello di fare chiarezza rispetto a un tema di stringente attualità e, allo stesso tempo, fornire indicazioni utili per favorire delle scelte consapevoli da parte dell’investitore per perseguire una corretta allocazione dei risparmi.

E’ stata anche l’occasione per parlare della fusione fra ChiantiBanca e Banca Area Pratese (insieme a Bcc Pistoia) che sarà votata nelle prossime settimane dalle rispettive assemblee dei soci.

Con le stesse banche (è intervenuto anche il presidente di Banca Area Pratese Roberto Molinelli) che, in armonia con quanto espresso da alcuni interventi in platea, si sono dette a più riprese convinte che l’operazione garantirà maggiori prospettive e un maggior radicamento sui territori di competenza. Inteso come concessione di credito a imprese e famiglie e come vicinanza alle attività sociali e associative.

Da Montalcino a Siena, dal Chianti Fiorentino a Firenze, all’Empolese, alla Piana. Fino a Prato, Pistoia, il comprensorio del cuoio e, nel futuro prossimo, Pisa, Livorno e Arezzo. Per un progetto di banca regionale che mira a dare risposte rapide e concrete ai bisogni dei toscani.

 LA FOTOGALLERY DELL’INCONTRO IN CAMERA DI COMMERCIO A PRATO


A Poggibonsi nasce l’Emporio della Solidarietà. ChiantiBanca c’è DAL TERRITORIO

Un Emporio per la solidarietà: aprirà i battenti questo sabato, il 27 febbraio, a Poggibonsi (in via Montenero 32) anche grazie al sostegno di ChiantiBanca.

Si tratta di un vero e proprio minimarket dedicato alle famiglie in difficoltà economica che potranno trovare, in forma gratuita, prodotti di prima necessità. All’interno dell’emporio, infatti, i prodotti disponibili avranno un valore espresso in punti e potranno essere ritirati tramite una card ricaricabile.

L’Emporio – che nasce sull’esempio di esperienze realizzate in altre città italiane – è il primo di questo genere nella provincia di Siena e apre, in via sperimentale, appunto a Poggibonsi, nel cuore della Valdelsa. Rappresenta il frutto più “maturo” dell’intenso lavoro di rete di “Valdelsa Con Te” che ha coinvolto in questi anni oltre quindici soggetti tra associazioni, istituzioni dei cinque Comuni e Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa per combattere il disagio e sostenere le tante famiglie in difficoltà.

“Per la nostra comunità – ha detto, presentandolo, il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli – è uno strumento ulteriore per aiutare e sostenere le persone fragili. Il nostro è un territorio solidale e inclusivo, sempre impegnato ad ascoltare e a ricercare soluzioni e percorsi per affrontare nuovi disagi e marginalità. L’Emporio nasce con questo spirito, come risposta concreta ai bisogni emersi”.

Il progetto “Valdelsa con Te”, in cui si inserisce la sperimentazione dell’Emporio, gode del finanziamento di ChiantiBanca (oltre che di quello della Regione Toscana) nel pieno spirito mutualistico e di coesione sociale che caratterizza l’istituto di credito cooperativo.


Bail-in: super partecipazione al primo incontro DAL TERRITORIO

Oltre  trecento persone hanno partecipato, mercoledì 20 gennaio, nell’auditorium di Fontebecci, al primo degli incontri organizzati da ChiantiBanca per approfondire la nuova normativa europea (bail-in) e dare risposte in tema di finanza e risparmio delle famiglie.

Una partecipazione attenta e attiva che ha dimostrato l’interesse di soci, correntisti e risparmiatori intorno a queste tematiche quanto mai attuali e che ha trovato puntuali e precise risposte: il direttore generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi e, insieme a lui, Cristiano Iacopozzi – docente di Asset Allocation all’Università di Siena – hanno infatti risposto alle molte domande che erano arrivate nei giorni scorsi all’indirizzo mail appositamente attivato oltre che, ovviamente, a quelle scaturite durante la discussione.

Il dibattito si è dunque articolato prevalentemente intorno alla nuova normativa europea e alle regole che sottostanno al cosiddetto bail-in, oltre che sui parametri e gli indici necessari e utili a valutare la solidità di una banca.

L’obiettivo dell’incontro era, infatti, quello di fare chiarezza rispetto a un tema di stringente attualità e, allo stesso tempo, fornire indicazioni utili per favorire delle scelte consapevoli da parte dell’investitore per perseguire una corretta allocazione dei risparmi.

Il direttore generale si è messo dunque a disposizione delle domande di soci, correntisti e risparmiatori, in un dialogo trasparente, arricchito e garantito da una figura tecnica, esterna alla banca, come quella del professor Iacopozzi, confermando così, anche in questa occasione, la volontà di ChiantiBanca di operare all’interno di una cultura improntata alla correttezza, alla trasparenza e all’attenzione per il territorio.

Quello di ieri è stato il primo degli incontri in programma; il prossimo si svolgerà domani, venerdì 22 gennaio, sempre alle 18, all’auditorium della sede di San Casciano, in piazza Arti e Mestieri 1. Un terzo incontro è previsto, infine, nei prossimi giorni a Pistoia, organizzato in partnership con la Bcc Pistoia.

 

LA FOTOGALLERY DELL’INIZIATIVA A FONTEBECCI


Autotrasporto: accordo tra Cna Fita e ChiantiBanca DAL TERRITORIO

Continua la collaborazione tra Cna Firenze e ChiantiBanca. È stato da poco siglato un accordo tra l’istituto bancario e Fita Cna Firenze (l’organizzazione sindacale delle imprese di trasporto merci e persone) per supportare le imprese di autotrasporto.

La convenzione consente una rateizzazione delle spese per i principali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (a partire dal cambio gomme) e riparazione dei mezzi o per l’acquisto di veicoli da utilizzare nel settore Ncc (Noleggio con conducente).

Nel dettaglio le tipologie di finanziamento previste sono: la manutenzione ordinaria (durata 12 mesi, importo dai 10mla ai 25mila euro); finanziamento esigenze straordinarie (durata fino a 24 mesi, importo fino a 30mila euro); elasticità di cassa (e anche medio termine, importo fino a 5mila euro).

Le condizioni economiche sono quelle già previste nell’accordo con Cna Firenze, anche se in questo caso non è necessariamente richiesto il ricorso alla garanzia consortile.

L’elenco completo delle aziende operanti nel settore pneumatici aderenti all’iniziativa si può trovare sul sito www.firenze.cna.it a questo link:

http://www.firenze.cna.it/default.asp?idtema=1&idtemacat=1&page=informazioni&idcategoria=60822&action=readnews&idnews=5571

Tutte le imprese della provincia di Firenze associate a Fita Cna Firenze e interessate ad usufruire delle condizioni previste, possono compilare un modulo di presentazione, reperibile dai gommisti aderenti all’iniziativa o nelle sedi territoriali Cna e recarsi poi presso una qualsiasi filiale ChiantiBanca della provincia di Firenze, chiedendo del personale incaricato.

Per maggiori informazioni o per essere supportati nel predisporre la documentazione necessaria, le aziende interessate possono rivolgersi a Fita Firenze (Marco Becattini 3351297678, becattini@firenze.cna.it) o alla coordinatrice Credito di Cna Firenze (Daniela Testi, 3335807909, dtesti@finartcna.it); il punto di riferimento per i gommisti è invece il coordinatore del settore autoriparazione di Cna Firenze (Lorenzo Mori 3351297679, lmori@firenze.cna.it).


Siena: ecco Sidecar, i defibrillatori ad uso pubblico DAL TERRITORIO

E’ stato inaugurato nella mattinata di venerdì 11 dicembre Sidecar (Siena, defibrillatori e cardioprotezione), progetto che porta a Siena una rete di DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) e cittadini formati all’uso di questo strumento salvavita.

Il taglio del nastro sulla postazione con defibrillatore in piazza del Campo (Palazzo Berlingeri) significa, di fatto, che i primi “mattoni” di Sidecar sono posati e funzionanti.

ChiantiBanca ha, fin dalla prima ora, creduto nel valore di Sidecar, sostenendolo con l’adozione di diverse postazioni con defibrillatore.

I ringraziamenti, inoltre,vanno anche alle aziende Secur 3, Teco Trading, CAMST, alla onlus Andrea Massari e all’Associazione cardiotrapiantati di Siena. Senza di loro, il progetto non avrebbe preso sostanza.

Al momento sono 6 le postazioni con defibrillatore entrate in funzione, sempre a disposizione di cittadini e turisti. Oltre a quella di piazza del Campo, le altre sono in: piazza Duomo, piazza Gramsci, Antiporto Camollia (uscita risalita), Fortezza Medicea, Località Stellino.

Tutti i defibrillatori, modello Powerheart, saranno controllati in remoto dal 118. In altre parole, i sanitari sapranno in tempo reale se un defibrillatore è stato attivato per l’uso. Inoltre, il sistema di telecontrollo previsto da Cardiac Science (azienda produttrice dei defibrillatori usati nel progetto, coadiuvata sul territorio dal partner Siena Medical) permetterà di avvisare dell’emergenza i volontari formati all’uso del DAE che danno la loro disponibilità.

Fulvio Mancuso, vice sindaco di Siena

“E’ con grande soddisfazione che oggi raccogliamo il frutto di un ambizioso ed efficace percorso di collaborazione, nato nello spirito della Smart City e articolato su competenze diverse con l’obiettivo comune di rafforzare l’immagine di Siena come città d’avanguardia in ambito socio-sanitario. Questo deve essere visto, però, come un punto di partenza per una diffusione sempre più capillare dei defibrillatori in città e nel territorio comunale e, soprattutto, per il coinvolgimento attivo dei cittadini, i quali, con poche ore di formazione, potranno imparare importanti manovre salvavita e ad usare il defibrillatore”.

Sergio Mondillo, direttore della Cardiologia universitaria di Siena

“Abbiamo installato, a Siena, i primi defibrillatori semiautomatici esterni ad uso pubblico. Ma siamo solo all’inizio: il progetto continuerà nei prossimi mesi, a partire già da gennaio 2016, con l’arrivo di nuove postazioni con defibrillatore. Tutto va in un’unica direzione: combattere l’arresto cardiaco improvviso, prima causa di morte nel mondo occidentale. Ogni anno, sono 70.000 gli italiani che non sopravvivono a questa patologia, uno ogni 8 minuti. Avere un defibrillatore ad uso pubblico nelle vicinanze, significa poter colmare il gap temporale tra la chiamata al 118 e l’arrivo dei professionisti del soccorso. Se si interviene con un defibrillatore entro tre minuti dall’arresto cardiaco, si aumentano le chance di sopravvivenza del 75%. Al contrario, con il passare di ogni minuto dall’episodio, si abbassano del 10% le possibilità di sopravvivenza. Da sottolineare che l’80% dei casi di arresto cardiaco improvviso avviene fuori dagli ospedali. Questo male, silenzioso, non riguarda solo i cardiopatici: può colpire chiunque, anche giovani in apparente salute. Per tutti questi motivi, è fondamentale che il maggior numero di cittadini possibile sia formato all’uso del defibrillatore. Con un defibrillatore vicino e l’opportuna formazione saremo pronti in caso di necessità”.

Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei Medici di Siena

“Stiamo mantenendo la promessa, fatta alla popolazione di Siena, qualche mese fa. All’Ordine dei medici di Siena sono venuti tanti cittadini a fare il corso per l’uso del defibrillatore. E, soprattutto, stiamo avendo la grande collaborazione delle Contrade, cuore pulsante della città, con l’arrivo dei Priori e di molti contradaioli per la formazione. Insieme si vince: Comune, Ordine dei Medici, Cardiologia universitaria, Asl 7, Chianti Banca e cittadini dimostrano che le coscienze, unite, creano progetti utili e che possono salvare vite umane”.

Flavio D’Ascenzi, cardiologo della Cardiologia universitaria

“Tutta la bellezza del progetto di cardioprotezione ad accesso pubblico sta nel suo essere un progetto sociale, dalla cittadinanza e per la cittadinanza: i cittadini devono sapere di poter contare l’uno sull’altro, avendo ad oggi a disposizione le risorse tecnologiche per poter salvare una vita. La presenza di defibrillatori in città, 24 ore su 24, significa poter dare a tutti una chance in un momento che altrimenti si rivelerebbe fatale. Prendendo esempio dai molti cittadini che si sono formati e da quelli che lo stanno facendo in questi giorni, desidero invitare tutti a diventare parte attiva del progetto, formandosi con sole 5 ore di corso. Vorrei infine esprimere un ringraziamento alle persone con cui abbiamo lavorato in questi mesi e, in particolare, ad una persona che tanto si è impegnata personalmente sul tema della cardioprotezione, Dilva Genovesi, la cui onlus (Andrea Massari) ha adottato la postazione di piazza del Campo”.


Finanziamenti specifici a sostegno della disabilità DAL TERRITORIO

“Se una banca prende in considerazione la disabilità vuol dire che allora, dopo tutto, anche noi valiamo”.

E’ la riflessione fatta da un ragazzo, diversamente abile, cliente di ChiantiBanca, che si è confrontato in merito alle necessità di chi ha bisogno, per vivere tutti i giorni, di dover investire denaro.

E l’istituto di credito cooperativo ha fatto propria anche questa riflessione, stabilendo di applicare condizioni particolari (tutte le informazioni sono reperibili nelle filiali) ai finanziamenti destinati al sostegno delle persone con disabilità e i loro familiari.

E’ molto ampio il “bouquet” al quale possono essere destinati questi finanziamenti: si va dall’acquisto di attrezzature all’acquisto o ristrutturazione della prima casa, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Fino ai finanziamenti destinati a percorsi di studio.

Un percorso di accesso al credito in cui, almeno qui, quelle barriere che molte persone con disabilità si trovano ad affrontare tutti i giorni, vengono… abbattute.


Pisa: l’incontro con i nuovi soci dell’area tirrenica DAL TERRITORIO

Tutto esaurito, venerdì 6 novembre, all’Ippodromo di San Rossore, nel cuore di uno dei parchi più belli di tutta la nostra regione.

In questa cornice, fra i pini marittimi e le Apuane a fare da cornice, il direttore generale di ChiantiBanca Andrea Bianchi, insieme al vicepresidente vicario Stefano Mecocci, membri del consiglio di amministrazione e un nutrito gruppo di dipendenti, ha presentato alla platea dei nuovi soci “fondatori” della sede secondaria di Pisa il progetto di banca regionale dell’istituto di credito.

Un progetto che vede nella filiale di Pisa, che verrà aperta (fatta salva l’autorizzazione di Banca d’Italia) entro la metà del 2016, la prima di una serie che rappresenteranno la “dorsale tirrenica” di ChiantiBanca (con Livorno, San Giuliano Terme e Lucca).

Dopo che saranno ultimate le fusioni per incorporazione con Bcc Area Pratese e Bcc Pistoia, il piano di aperture e distribuzione degli sportelli prevede infatti, a regime, oltre 50 filiali in Toscana. ChiantiBanca sarà così presente in 114 comuni.

“Ha fatto davvero piacere – ha tenuto a dire il direttore generale Andrea Bianchi – aver raccolto questo entusiasmo in una provincia non contigua alle nostre tradizionali aree operative. Un’adesione, quella dei soci fondatori, che ci riempie di entusiasmo e ci responsabilizza fin da subito”.

“Cercheremo – ha promesso Bianchi – di andare incontro alle imprese e alle famiglie. Unendo le forze: fra banca e territorio, fra le diverse comunità. E’ il nostro ruolo, che fino ad oggi abbiamo portato avanti con profitto. E che vogliamo allargare a nuove aree della Toscana”.

Platea esaurita per una prima presa di contatto oltremodo positiva: l’apertura di filiali in quest’area della regione, unita allo sviluppo nell’aretino, completerà il progetto di banca regionale che rappresenterà il cuore del piano industriale per il triennio 2016-2018.

 


Progetto regionale per il Brunello: ChiantiBanca c’è DAL TERRITORIO

Appena “sbarcata” a Montalcino, con la recente inaugurazione della filiale nella Vecchia Oliviera, e già attiva sul territorio.

Non perde tempo ChiantiBanca, e partecipa subito attivamente al progetto sugli “Investimenti aziendali nella filiera del Vino Brunello di Montalcino DOCG, atti ad incrementare la qualità del prodotto, a ridurre i costi di produzione e promuovere le produzioni a marchio di qualità”.

Un progetto che vede come capofila il Consorzio del Vino Brunello, e che va a coinvolgere oltre quaranta aziende che fanno parte di questa che, senza timore di smentite, è una delle Denominazioni più importanti a livello internazionale.

Un vero e proprio “Accordo di Filiera” firmato nei giorni scorsi, che permette alle aziende di ottenere benefici nell’ambito di un PIF (“Progetto Integrato di Filiera”) inserito nel Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana 2014-2020.

Stiamo parlando di un progetto che interverrà nell’ambito delle strutture e degli impianti tecnologici e nelle attrezzature di cantina, con l’obiettivo di attuare un’innovazione a livello aziendale che permetta di raggiungere le finalità prefissate dalla filiera nel rispetto delle regole individuate dal bando regionale.

Inoltre il Consorzio di tutela si propone di attivare misure che abbiano l’obbiettivo di promozione, per valorizzare e promuovere la conoscenza, il territorio e la metodologia di produzione del Brunello di Montalcino DOCG.

Altro grande obiettivo è quello dell’innovazione tecnologica e qualificazione del prodotto volta a ridurre le problematiche di commercializzazione specifiche del Brunello di Montalcino DOCG e delle altre denominazioni presenti su questo specifico territorio.

L’adesione al PIF prevede dei beneficiari diretti, ovvero coloro che devono realizzare investimenti strutturali e tecnologici o di innovazione di varia natura e saranno direttamente assegnatari di un contributo in conto capitale al termine dell’istruttoria di valutazione; e beneficiari indiretti, ovvero soggetti privati o pubblici operanti in tutti i comparti connessi con la produzione e la tematica della filiera, che convinti delle buone strategie del progetto PIF, vi aderiscono senza avere l’obbligo di effettuare investimenti.

In questo contesto è inserita la partecipazione di ChiantiBanca, unico istituto di credito che ha aderito a questo importante e strategico progetto, che mettendo a disposizione il proprio staff, composto anche da agronomi, affiancherà il Consorzio capofila e le imprese coinvolte nella realizzazione dei programmi di investimenti pianificati, offrendo consulenza specialistica e servizi finanziari alle migliori condizioni di mercato.



Page 26 of 30« First...1020...2425262728...Last »