DAL TERRITORIO


ChiantiBanca alla Festa Provinciale Minivolley DAL TERRITORIO

Domenica 24 maggio lo stadio comunale dell’U.S. Sancascianese, in viale Garibaldi, ha ospitato ben seicento piccole atlete di pallavolo che in ben 25 campi hanno disputato la Festa Provinciale Minivolley 1° livello e avviamento Azzurra Pallavolo A.S.D.. Una festa di fine anno (organizzata con il sostegno di ChiantiBanca, presente anche con un proprio stand) che ha visto coinvolte oltre alla società del posto, tante altre.

Il bel tempo (specie nella prima parte della mattinata) ha incrementato l’arrivo di molte famiglie che ben presto hanno riempito la tribuna per fare il tifo per le proprie atlete. Un piano di gioco diverso dal consueto palazzetto o palestra, sostituito da un campo sintetico di calcio, ma ugualmente sufficiente per divertirsi e lo stare insieme.


Pallamano: ChiantiBanca Tavarnelle chiude al 2° posto DAL TERRITORIO

Pallamano sugli scudi nel Chianti: si è chiuso domenica 10 maggio il sipario di una magnifica stagione per il ChiantiBanca Tavarnelle che nell’ultima di campionato ha battuto il Faenza.

Un secondo posto in classifica che è l’orgoglio di tutto il gruppo guidato da coach Pelacchi e di tutta la dirigenza; se infatti si pensa all’obiettivo salvezza messo in conto all’inizio di stagione, arrivare prima del Modena, del Rubiera e del Follonica che avevano addirittura ambizioni per la promozione in serie A, il risultato ottenuto è davvero esaltante.

La partita col Faenza è apparsa subito molto difficile; i romagnoli, ormai già condannati alla retrocessione, volevano salutare il pubblico con un successo che avrebbe aperto un minimo spiraglio alla programmazione della prossima stagione.

Il Tavarnelle è partito un po’ al rallentatore e subisce le azioni veloci e penetranti dei padroni di casa. A metà del primo tempo è sotto di 6 lunghezze e questo gap rimane fino al fischio della sirena (17-11).

Nella seconda frazione i biancoverdi acquistano sicurezza e dimostrano ancora una volta di essere davvero una squadra compatta: un parziale di 3-0 riaggiusta subito il punteggio e la musica cambia.

I faentini non demordono con Folli e Alpi ancora protagonisti e il tabellone fino al 49′ indica il loro vantaggio anche se di una sola rete (25-24). Sono gli ultimi 10′ minuti che segnano la svolta: in 4 minuti il Tavarnelle impone un parziale di 4-0 dopo il quale il Faenza non sa più riprendersi.

L’incontro termina sul 28-30 ben meritato dai chiantigiani che, pur con una formazione rimaneggiata, chiudono alla grande e sicuramente da protagonisti questo campionato di serie A2.

Giù il sipario quindi, per una stagione in cui la squadra di pallamano tavarnellina ha fatto onore anche a ChiantiBanca, che per il primo anno era parte integrante del nome della squadra.


All’Expo con ChiantiBanca: tutto esaurito DAL TERRITORIO

A causa del grande numero di prenotazioni pervenute, sono esauriti i posti disponibili. Attualmente vengono raccolte solo le prenotazioni per le già cospiucue liste di attesa tramite email a info@chiantimutua.it.

L’idea di visitare l’Expo 2015 insieme a ChiantiBanca ha riscosso un enorme successo fra soci e clienti.

Quattro visite di un giorno (22 e 30 maggio, 8 e 17 giugno) e una visita di due giorni (12 e 13 giugno, con pernottamento): è il calendario allestito da ChiantiMutua per i soci e i clienti di ChiantiBanca (e ChiantiMutua) che vorranno visitare l’Expo 2015 di Milano.

ChiantiBanca garantirà a soci e clienti condizioni agevolatissime per poter visitare con grande comodità l’Esposizione Universale, il più grande evento mai organizzato su alimentazione e nutrizione.

Per sei mesi a Milano ci sarà una vera e propria vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle loro tecnologie per garantire cibo sano, sicuro, sufficiente, di qualità.

Per quanto riguarda la visita di un giorno, la quota (45 euro per soci ChiantiBanca o ChiantiMutua, 60 euro per i clienti ChiantiBanca, 80 euro la quota intera) include viaggio in pullman, assicurazione medico/bagaglio, biglietto di ingresso per un giorno, light lunch presso uno dei ristoranti di Eataly (un piatto regionale più una bevanda).

Per quanto riguarda invece la visita di due giorni (210 euro per soci ChiantiBanca o ChiantiMutua, 260 euro per i clienti ChiantiBanca, 284 euro la quota intera), la quota include viaggio in pullman, assicurazione medico/bagaglio, biglietto di ingresso per due giorni, due light lunch presso uno dei ristoranti di Eataly (un piatto regionale più una bevanda), un light dinner sempre presso uno dei ristoranti di Eataly (due piatti regionali più una bevanda), una notte in albergo.


Il PSR presentato in Auditorium ChiantiBanca DAL TERRITORIO

Una occasione per conoscere le opportunità per lo sviluppo agro alimentare offerte dal Piano di Sviluppo Regionale 2014-2020, allestita per iniziativa dell’amministrazione comunale sancascianese.

Lo scorso 13 aprile, presso l’Auditorium ChiantiBanca in piazza Arti e Mestieri 1 a San Casciano, si è tenuto un pomeriggio di lavoro per parlare delle opportunità che il PSR offre in termini di competitività, sviluppo, miglioramento ambientale delle filiere agricole e agro alimentari.

Stiamo parlando di un settore, di un mercato in cui la domanda (spesso internazionale) è in ascesa; in cui l’andare all’estero deve rappresentare un “must”, in cui è obbligatorio coniugare produzione, sostenibilità economica, ambientale, paesaggio.

Dopo i saluti del direttore generale di ChiantiBanca Andrea Bianchi, sono interventi Massimiliano Pescini (sindaco di San Casciano), Roberto Pagni (responsabile settore politiche regionali e comunitarie per la competitività delle imprese agricole e agro alimentari), Federico Rossi Ferrini (responsabile agricoltura ChiantiBanca).

Interventi anche da parte di: Roberto Nocentini (presidente Coldiretti Firenze-Prato), Filippo Legnaioli (presidente Cia Firenze-Prato), Francesco Miari Fulcis (presidente Federazione Toscana Confagricoltura), Michele Cassano (direttore del Consorzio Vino Chianti Classico), Fabrizio Filippi (presidente IGP Toscana).


Una scuola… per giovani contadini a San Casciano DAL TERRITORIO

Sono undici (dieci maschi e una femmina) i ragazzi della prima scuola italiana che si propone di formare i contadini del futuro fornendo un’alternativa scolastica e professionale ai giovani che hanno abbandonato la scuola. All’opera già dal primo giorno.

Prima in aula, negli spazi adiacenti alla scuola media di San Casciano, poi tra le vigne e gli uliveti dell’azienda agricola Montepaldi, dove ha sede la filiale della Facoltà di Agraria dell’ateneo fiorentino.

La prima scuola italiana che si propone di formare i contadini del futuro fornendo un’alternativa scolastica e professionale ai giovani che hanno abbandonato la scuola. Che con la scuola tradizionale hanno “bisticciato” da qualche anno e chiedono alla vita una nuova chance per imparare qualcosa di nuovo e lavorare all’aria aperta.

Promossa dai Comuni del Chianti, la scuola è stata attivata da Chiantiform grazie ai finanziamenti ministeriali nell’ambito del progetto statale Garanzia Giovani e in collaborazione con Coop 21, Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione, ChiantiBanca.

Grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’obiettivo dei Comuni del Chianti di aprire una scuola che unisca agricoltura, formazione e finalità sociali, ha fatto centro.

Il corso biennale di operatore agricolo, attivato dalle amministrazioni comunali per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, fornirà tutti gli strumenti necessari a rimettersi in carreggiata educativa e specializzarsi in un settore importante per lo sviluppo della economia toscana. Anche la modalità scelta, per attirare e stimolare ragazzi che non credono più nell’impostazione tradizionale della scuola, sembra quella giusta.

Il progetto si propone di avviare gli allievi ad una professione in campo agricolo mettendo a disposizione insegnanti, agronomi e tutor con l’obiettivo di tenere unita la classe e motivare gli alunni a frequentarla. La scuola prevede complessivamente 2.100 ore spalmate in due anni tra lezioni teoriche e laboratorio: 735 ore di lezione in aula, 735 ore di laboratorio e 630 ore di stage in azienda e al termine il rilascio del diploma professionale di operaio agricolo specializzato, giuridicamente riconosciuto a livello europeo.

Le materie di studio comprendono botanica e fisiologia vegetale, agronomia e sostenibilità in agricoltura, economia agraria, tecniche di coltivazione orto-floro-vivaistica, tecniche di coltivazione di piante arboree ed erbacee, uso e manutenzione impianti macchine e attrezzature agricole e conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari.

La scuola è stata attivata da Chiantiform, nell’ambito del progetto statale Garanzia Giovani e in collaborazione con Coop 21, Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione.



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