DAL TERRITORIO


chiantibanca.it si rifà il look, per servirvi al meglio DAL TERRITORIO
autore: Alessio Gori
Comunicazione e Relazioni Esterne

DAL POMERIGGIO DI LUNEDI 10 MAGGIO SARÀ ONLINE LA NUOVA VERSIONE DEL NOSTRO SITO (www.chiantibanca.it), completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, in linea con l’identità aziendale e con quella del Gruppo Bancario Iccrea.

La rivisitazione del portale rientra nel progetto di potenziamento della comunicazione digitale – avviato a fine dello scorso anno con l’apertura dei canali Social: Facebook, Instagram, Twitter e YouTube -, con l’obiettivo di rinnovare in maniera sensibile il posizionamento a supporto delle strategie aziendali e delle iniziative prodotte dalle varie Direzioni interne.

Gli attuali siti internet di ChiantiBanca (www.chiantibanca.it e www.chiantibancanews.it), quest’ultimo interamente dedicato alle notizie e quindi con carattere informativo e descrittivo sulle varie attività prodotte nei territori di riferimento, confluiranno in un’unica piattaforma che adotterà le caratteristiche di quello che viene definito il “modello identitario”, ovvero prodotto dal Gruppo Bancario Iccrea, sfruttando venti anni di esperienza nel settore e di continua evoluzione grazie al confronto e alle esigenze espresse negli anni dalle Banche di Credito Cooperativo: fermo restando la valorizzazione della identità ChiantiBanca e il legame con i nostri territori, la scelta di rivisitazione del sito internet rafforza il senso di appartenenza al Gruppo Iccrea in un contesto di comunicazione allineata e congiunta, senza perdere le caratteristiche di unicità che continueranno a contraddistinguerci.


Il nuovo portale rappresenterà uno strumento digitale in grado di sostenere, con ancor maggiore efficacia, la relazione con Soci e clienti, presentare al mercato la nostra identità, il ruolo attivo sul territorio e promuovere l’offerta di prodotti e servizi: avrà caratteristiche responsive e mobile first – ovvero con contenuti ottimizzati per essere visualizzati e “navigati” da ogni dispositivo (pc, tablet e smartphone) e ogni browser – e sarà in linea con la Brand Identity del Gruppo.

Le grandi novità della nuova piattaforma vanno dal deciso ammodernamento della parte grafica alla rivisitazione degli spazi che ospitano le news, dal nuovo strumento di interrogazione documentale al catalogo prodotti dettagliato e più comodamente fruibile da qualsiasi dispositivo.

Chiantibanca.it vuol essere il punto di riferimento per Soci e clienti su tutte le informazioni e le novità della banca e naturalmente per accedere alle procedure di Home Banking: venite a visitarci e diteci cosa ne pensate, scrivendoci a comunicazione@chiantibanca.it.

Saremo felici di ascoltarvi per migliorarci e servirvi sempre al meglio!


Assemblea sociale, la partecipazione dei soci è (ancora) da record DAL TERRITORIO

NON POTEVA ESSERCI RISPOSTA MIGLIORE: non solo per un bilancio 2020 approvato con un risultato vicinissimo all’unanimità (3 astenuti e 2 contrari sul totale dei voti espressi), sostanzialmente in linea con gli altri tre punti all’ordine del giorno su cui l’Assemblea è stata chiamata a esprimersi, quanto per l’incredibile partecipazione della compagine sociale che conferma ChiantiBanca una delle realtà cooperative più seguite e partecipate dell’intero territorio nazionale.

Delle quasi ventottomila unità, che fanno della nostra banca la quinta in Italia come numero di soci, ben 3.347 – pari al 12,09 degli aventi diritto – hanno espresso preferenza di voto tramite il Rappresentante Designato, figura ormai “istituzionalizzata” dallo scorso anno, ovvero da quando l’emergenza pandemica ha negato il piacere dell’Assemblea “in presenza”.

Una partecipazione “record”, e non è una frase fatta, addirittura decisamente superiore a quella del 2020, quando le presenze si “fermarono” a quota 2.700, ma già più che sufficienti per meritarsi riconoscimenti e attenzioni per un coinvolgimento dei soci che trova pochi eguali. 

“La vicinanza e la fiducia della base sociale è la spinta per continuare a migliorarci e la dimostrazione di come la nostra banca sia presente con profitto su tutti i territori, rispondendo quanto più possibile ai bisogni di chi ci sostiene con tanto entusiasmo”, le parole del presidente Cristiano Iacopozzi.

Sul sito www.chiantibanca.it, nella sezione “Area Riservata” dedicata ai Soci, il resoconto sintetico delle votazioni su tutti i punti all’ordine del giorno.


Oltre i numeri DAL TERRITORIO
autore: Cristiano Iacopozzi
Presidente ChiantiBanca
 

CARO SOCIO,

anche quest’anno saremo privati dell’appuntamento assembleare in presenza, momento di aggregazione e di ritrovo per eccellenza della compagine sociale.

Lo scorso anno avevo parlato di assemblea “surreale, insolita e straordinaria, nel senso di eccezionalità dell’evento”, essendo la prima nella storia ultracentenaria del credito cooperativo a svolgersi senza presenza fisica di chi – assieme ai dipendenti – rappresenta da sempre il vero valore aggiunto del nostro mondo: i Soci.

Pensavamo a una triste parentesi, la sofferenza per la mancata condivisione di una tradizione che ogni anno rappresentava – e rappresenterà, quando potremo riprendere il consueto percorso – un momento di confronto fondamentale sulla nostra banca.

E invece siamo nuovamente a parlare di assemblea con modalità a distanza, di espressione di voto conferendo delega al Rappresentante Designato, di calendario di raccolta deleghe che non potrà mai sostituire il piacere di un’assemblea “fisica” ma che abbiamo fortemente reso quanto più dettagliato e fitto di date per favorire la vostra partecipazione e il confronto – sebbene limitato – con i componenti del Consiglio di Amministrazione a cui avete rinnovato la fiducia lo scorso anno.

Quello che evidenzio con soddisfazione, seppur non dimenticando il contesto esterno in cui viene espresso questo sentimento e continuando ad avere come capisaldi i valori tramandati – mai così attuali – dai padri fondatori del credito cooperativo, sono i numeri prodotti dalla nostra banca nell’ultimo anno, decisamente positivi, a prosecuzione del lavoro avviato dal Consiglio di Amministrazione nel primo triennio di mandato. 

Continuando a sostenere con forza e senza esitazioni i territori di riferimento, nonostante le enormi problematiche connesse alla pandemia, la banca ha svolto fino in fondo il ruolo cooperativo e di prossimità che ne rappresenta l’elemento distintivo, accelerando al contempo il percorso di rafforzamento patrimoniale e la riqualificazione degli attivi, con particolare attenzione verso i crediti non performanti (Npl), ridotti di oltre il 20% (dal 15,5% al 12%). 

Ne sono testimonianza i numeri relativi alla qualità del credito: il Texas Ratio, l’indicatore che misura il rapporto fra credito deteriorato e CET I, è sceso al 63,16% (dal 91,97% dello scorso anno; a fine 2016 era al 134,2%), il tasso di copertura delle sofferenze salito al 67,2% e quello delle coperture complessive dei crediti deteriorati al 51,98%.

Da evidenziare con soddisfazione anche il progressivo miglioramento del patrimonio di primaria qualità (CET I ratio al 12,80%) e l’incremento della compagine sociale, adesso composta da quasi 28.000 unità che fanno della nostra Bcc la quinta in Italia come numero di Soci.

A questo si lega a doppio filo l’aiuto fornito a Soci e clienti in termini di nuove erogazioni con garanzie governative: oltre 4.350 pratiche per complessivi 180 milioni.

Così come avvenne nel 2019, il contributo della tesoreria e di alcune componenti favorevoli non ricorrenti, rappresentate dall’utile da negoziazione titoli, ci hanno permesso di chiudere anche il bilancio 2020 con un utile degno di sottolineatura (8,712 milioni) ma il dato è solo il punto esclamativo di un processo di crescita che vogliamo permanga tale negli anni e di un sostegno alle comunità che resterà la nostra stella cometa: anche nell’ultimo anno, fra sponsorizzazioni, contributi, beneficenza e liberalità, abbiamo erogato sui territori quasi un milione e mezzo.

Di questo, e non solo per questo, un ringraziamento speciale va a ChiantiMutua e Fondazione ChiantiBanca, nostre inseparabili compagne di viaggio nella quotidianità, con cui condividiamo impegno senza confini a beneficio dei territori.

E sempre in tema di ringraziamenti, ci sono quelli personali che vanno ai colleghi del Consiglio di Amministrazione – straordinariamente unito come ogni Socio vorrebbe i propri eletti – e al Collegio Sindacale, su cui fare sempre affidamento; e ci sono quelli che arrivano dall’intero Cda indirizzati al personale dipendente, con a capo il Direttore Generale, che nell’anno più buio ha saputo andare oltre: oltre qualsiasi fatica e oltre qualsiasi dimostrazione che nel credito cooperativo si è differenti davvero, e non solo a parole come recitava la pubblicità di un tempo. 

Lo ripetiamo ogni volta, con le stesse parole, perché restano le migliori per esprimere il sentimento che proviamo nei loro confronti: di voi andiamo orgogliosi.

Cristiano Iacopozzi è Presidente ChiantiBanca da maggio 2017. Laurea in Scienze Economiche e Bancarie, è docente di Asset Allocation nella facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Siena. Dal 1993 svolge attività di formazione e di consulenza ed è autore di pubblicazioni nel mondo bancario.


Iccrea in pillole DAL TERRITORIO

Iccrea Banca acquisisce il 100% di Bcc Risparmio&Previdenza

Perfezionando l’acquisto anche della quota azionaria del 25% detenuta dal Gruppo Assimoco, Iccrea Banca acquisisce l’intero capitale sociale di Bcc Risparmio&Previdenza, realtà funzionale ad accompagnare le oltre 130 banche aderenti al Gruppo nel segmento del risparmio gestito e della previdenza complementare.

BCC CreditoConsumo e PrestitiOnLine insieme: più servizi alle famiglie

Siglato l’accordo tra le due realtà per accrescere il servizio online con un’ampia gamma d’offerta dedicata alle famiglie: Bcc CreditoConsumo promuoverà su PrestitiOnline.it e nella sezione Prestiti di Segugio.it – i più importanti siti di comparazione di prodotti di credito al consumo che fanno capo al Gruppo MutuiOnline – l’offerta del brand Crediper, ampliata su un’ampia gamma di finalità che spaziano dall’auto, alla ristrutturazione casa fino alla liquidità per affrontare piccole spese. Il vantaggio per i consumatori sarà quello di poter accedere a tutti i servizi gestendo l’intero processo online in modo semplice, sicuro e rapido, senza muoversi da casa e con l’assistenza gratuita degli esperti di PrestitiOnline.

Nasce BCC Vita Unica 

Realizzata da Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e Cattolica Assicurazioni, BCC Vita Unica è la polizza per i clienti che desiderano guardare con serenità al futuro attraverso una soluzione d’investimento studiata su misura per rispondere alle esigenze presenti e future di ogni persona. BCC Vita Unica valorizza il risparmio in un’ottica temporale di medio e lungo periodo, garantendo al contempo un’ampia flessibilità di gestione e la possibilità di utilizzare diverse funzionalità come strumenti di integrazione del reddito.

Nuovo Company Profile del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea

Un bellissimo video per raccontarvi ciò che rappresenta il Gruppo Bancario Iccrea (clicca qui).

SEGUI IL MONDO ICCREA ATTRAVERSO LE COMUNICAZIONI DELL’AREA STAMPA 


La forza del mare DAL TERRITORIO
autore: Guido Fiorini
Giornalista Il Tirreno

AI LIVORNESI PUOI TOGLIERE TUTTO, MA NON IL MARE. Ci vivono in simbiosi tutto l’anno e basta un primo pallido sole primaverile per le prime giornate passate sugli scogli del Romito, poi preso in assalto in estate, rigorosamente cavalcando uno scooter.

Attorno al mare gira anche gran parte dell’economia che poggia saldamente le proprie gambe sul sistema porto. Uno scalo integrato nel sistema portuale nazionale e europeo, caratterizzato da movimenti di merci di qualunque tipo e da un traffico di passeggeri di natura prettamente stagionale, ma da sempre penalizzato da un sistema infrastrutturale di collegamenti che da decenni ha bisogno di essere potenziato. Basti ricordare l’annosa questione dell’Autostrada Tirrenica, mai realizzata, compreso quel “lotto zero” che avrebbe dovuto scavalcare proprio il Romito e che, più volte annunciato, è stato di fatto messo in un cassetto da una decina di anni.

Nonostante il “gap” il porto di Livorno prova a crescere. E, nonostante alcuni problemi ambientali che stanno rallentando il progetto, è già stata finanziata la nuova Darsena Europa, che consentirà l’accosto anche alle meganavi portacontainer, ampliando l’offerta nel settore della movimentazione delle merci. L’opera è finanziata e il Governo ha nominato come commissario straordinario il nuovo presidente della Port Authority, il piombinese Luciano Guerrieri.

L’impatto del porto sulla città di Livorno è enorme. E non solo per le aziende che lavorano direttamente nello scalo. Si pensi al turismo, con la crocieristica: le grandi navi del lusso sulle onde attraccano a Livorno e i passeggeri, oltre a visitare le grandi città d’arte della Toscana con veloci trasferimenti in pullman, si riversano nelle vie dello shopping, trainando l’economia.

La pandemia ha però cambiato gli scenari. E se complessivamente la movimentazione merci totale del porto ha perso, 2020 su 2019, qualcosa in più del 13% (da 36.715.346 tonnellate a 31.781.949, da 789.833 a 716.233 containers, -9,3%, da 640.752 a 430.427 auto nuove, -32,8%), a fronte di un calo delle navi in arrivo (da 8.020 a 6.392 -20,3%), a pagare il prezzo più alto è stato il movimento dei passeggeri (da 2.734.150 a 1.584.438 -42,1%).

E a crollare non sono stati gli utenti dei traghetti da e per la Sardegna, la Corsica e le isole minori dell’Arcipelago toscano, quanto i crocieristi, l’ossigeno dell’economia labronica (da 832.121 a 19.377, -97,7%).

A tutto questo è legata la tenuta sociale della città: nelle imprese portuali lavorano oltre 1.600 addetti, circa 3000 quelli della logistica, a cui vanno aggiunti i lavoratori dell’autotrasporto; comparto, quest’ultimo fortemente colpito dalla crisi, che ha subito, fra i mesi di maggio e agosto scorso un calo del 53%.

Terminata la gestione di Stefano Corsini, all’inizio di marzo il governo ha scelto il pragmatico e espertissimo del settore Luciano Guerrieri, piombinese e già commissario straordinario proprio del porto sul promontorio davanti all’Elba. A lui è chiesto, nel giro di qualche anno, di riportare a pieni giri una macchina alla quale è legato a doppio filo il futuro di Livorno.

Il gap di Livorno sta nelle connessioni. E Guerrieri lo sa bene. E’ stato aperto un dialogo sulla ferrovia e la ferma volontà è quella di risolvere tutte le problematiche retroportuali, così come di realizzare, in tempi più rapidi possibili, uno strumento che valorizzi un pacchetto insediativo quanto più attrattivo possibile. Ne va dello sviluppo non solo del porto ma dell’intera città. Queste sono aree di crisi complessa e l’agire sul sistema di relazioni industriali, coinvolgendo non solo l’Autorità di sistema ma l’intero territorio, è il passepartout per il rilancio economico e sociale.

Insomma, la città riparte se riparte (con forza) anche il porto. Livorno aspetta buone notizie, dal suo mare. Come sempre.

Guido Fiorini è vicecaporedattore del quotidiano Il Tirreno. Ha diretto le redazioni di Empoli, Grosseto e Piombino-Elba-Cecina. Da tre anni lavora nell’ufficio centrale a Livorno. Realizza inchieste su infrastrutture e temi ambientali.


Assemblea sociale, prosegue la raccolta delle deleghe DAL TERRITORIO / Primo Piano

PROSEGUE la raccolta delle deleghe (Calendario Deleghe qui) per esercitare i propri diritti nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci indetta per il giorno 28 aprile (prima convocazione) e per il giorno 29 aprile (seconda convocazione), entrambe alle ore 17.30 (Avviso Convocazione qui).

Il Consiglio di Amministrazione, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti normativi di ogni ordine e grado, ha previsto che l’Assemblea si svolga senza presenza fisica dei soci e quindi esclusivamente tramite il conferimento di delega e relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato, individuato nel notaio Marcello Focosi (ricordiamo che, ai sensi dell’art. 25 dello Statuto sociale, hanno diritto di esercitare il diritto di voto solo i soci che risultino iscritti nel Libro Soci almeno novanta giorni antecedenti la data di prima convocazione dell’Assemblea).

Questi i punti all’ordine del giorno:

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020: deliberazioni relative;
  2. Destinazione del risultato di esercizio: determinazioni;
  3. Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Sociale e delle Disposizioni di Vigilanza emanate in materia;
  4. Informativa in tema di “Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati alla Banca”;
  5. Adozione del nuovo Regolamento elettorale e assembleare: determinazioni;
  6. Comunicazioni della Presidenza.

I Soci possono ritirare il modulo di delega e il modulo per le istruzioni di voto nelle sedi e negli orari stabiliti dal calendario predisposto dal Consiglio di Amministrazione; in area riservata del sito www.chiantibanca.it è possibile trovare tutte le informazioni utili relative all’Assemblea 2021.

Per eventuali chiarimenti, è possibile contattare – oltre che il Rappresentante Designato (055 2337351 o mfocosi@notariato.it) – anche il numero verde di ChiantiBanca (800171212, nei giorni e negli orari di apertura degli sportelli) o all’indirizzo di posta elettronica assemblea@chiantibanca.it.


Bilancio col sorriso DAL TERRITORIO / Primo Piano

Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2020 chiuso con un utile netto di euro 8.712.789.

Gli importanti risultati e il livello di solidità raggiunti vengono confermati da tutti i più significativi indicatori, a partire dalla sensibile crescita di patrimonio netto (206,8 milioni, 7,6 in più rispetto all’esercizio 2019) e patrimonio di primaria qualità (Cet 1: 12,80% dall’11,61%).

L’accelerazione del percorso di miglioramento del profilo creditizio viene espresso attraverso la riqualificazione degli attivi, con particolare attenzione ai crediti non performanti (Npl), ridotti dal 15,5% al 12% e al tasso di copertura del credito deteriorato (67,20% sulle sofferenze e 51,98% sul dato complessivo).

Da sottolineare il progressivo incremento della compagine sociale – composta da quasi 28.000 unità, quinta Bcc in Italia come numero di Soci –  e l’aiuto fornito a Soci e clienti in termini di nuove garanzie governative: evase oltre 4.350 pratiche per complessivi 180 milioni erogati. 

L’aiuto al territorio viene espresso anche attraverso sponsorizzazioni, contributi e beneficenza: nel 2020 gli interventi hanno superato il milione e mezzo, grazie anche all’impegno condiviso con Fondazione ChiantiBanca e ChiantiMutua.

“ChiantiBanca è una realtà sana, con basi solide e prospettive ambiziose – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi – che continua a operare a sostegno di Soci e clienti, i cui continui attestati di fiducia danno forza al lavoro di un Consiglio di Amministrazione che ormai da quattro anni lavora in armonia”. 

“Siamo riusciti a sostenere Soci e clienti nonostante le problematiche connesse alla pandemia, accelerando allo stesso tempo il percorso di rafforzamento patrimoniale e mantenendo una redditività in linea con le previsioni di budget”, afferma il direttore generale Mirco Romoli.   


Il bene prezioso DAL TERRITORIO / Primo Piano
autore: Paolo Piazzini
Direzione Comunità e Territori

SIAMO UNA BANCA E SIAMO CHIAMATI A GESTIRE IL DENARO DI SOCI E CLENTI. Siamo una banca e siamo chiamati a gestire il denaro di soci e clienti. Cerchiamo di farlo al meglio, da oltre 100 anni. 

Un bene prezioso, il denaro, ma non il più prezioso.

Così, quando il Consiglio di Amministrazione ha chiesto alla Direzione Comunità e Territori di pensare a un progetto rivolto ai Soci per valorizzare il senso di appartenenza alla compagine sociale, abbiamo ritenuto che – oltre a offrire buone e in alcuni casi ottime condizioni di mercato – dovevamo focalizzare l’attenzione sul bene più prezioso: la salute.

Siamo partiti avvantaggiati dal grande lavoro prodotto in questi anni da ChiantiMutua decidendo di potenziare prestazioni, sussidi, strumenti e canali di accesso ai servizi e rendendo di fatto la nostra Mutua un vero elemento di eccellenza.

Con un investimento senza precedenti, ChiantiBanca ha deciso di dotare ChiantiMutua delle risorse necessarie per arrivare a questi potenziamenti, elevandola a vero elemento distintivo per i Soci.

Da qui la nascita del portale di prenotazione online: dall’area riservata del sito ChiantiMutua, con pochi click è possibile prenotare una vasta gamma di prestazioni sanitarie, in modo semplice e veloce. 

Dal portale, oltre a beneficiare della tariffa scontata, sarà possibile ottenere immediatamente anche un rimborso del 50% della spesa sostenuta, che verrà riconosciuto direttamente in fase di accettazione senza dover anticipare la somma e chiedere il successivo sussidio.

Molti soci hanno già apprezzato i vantaggi della nuova Mutua nel corso degli eventi “Mutuaday” che in questi mesi, prima del riacutizzarsi della crisi pandemica, si sono susseguiti presso quasi tutte le filiali della banca.

Il passaparola sui territori è stato rapidissimo, soprattutto grazie all’entusiasmo con cui i dipendenti hanno sposato il progetto. Il risultato è stato inaspettato: 1.400 nuovi soci ChiantiMutua in soli 3 mesi sono un numero che va addirittura oltre ogni aspettativa.

L’elemento di maggiore soddisfazione è stato rendersi conto come, in poco tempo, la Mutua sia diventata “…quello che la banca fa per i Soci”, la prova tangibile dell’impegno della banca a favore della compagine sociale: un impegno diretto, chiaro, praticamente unico nel panorama regionale che riesce ad abbinare una forte attrattiva commerciale con una assoluta coerenza con i valori del credito cooperativo.

Vedere come l’appartenenza alla compagine sociale sia tornata a essere elemento di orgoglio per i nostri soci ci ripaga di ogni sforzo. E se questa attività è stata fatta, non lavorando su un tasso di interesse, ma sul bene più prezioso, la soddisfazione è ancora più grande.


Fondazione, volti nuovi DAL TERRITORIO / Primo Piano

Svolta al vertice della Fondazione ChiantiBanca: Matteo Corsi, avvocato, è il nuovo presidente. Prende il posto di Moreno Roggi, che ha lasciato l’incarico a sei mesi dalla nomina. “Sono stato costretto per motivi personali ma continuerò a essere socio affezionatissimo di ChiantiBanca, con cui mi lega un rapporto di soddisfazione massima ormai da anni”.

Corsi, quarant’anni, già membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, è esperto in diritto civile, sportivo e del lavoro. Diploma di maturità classica, laurea a Firenze con tesi dal titolo “Analisi dell’insolvenza nel sistema bancario”, Master a Milano in “Diritto sportivo e rapporti di lavoro nello sport”, è iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Firenze. Ha studi professionali a Firenze e a San Casciano. E’ organizzatore e relatore di convegni in materia di diritto sportivo, nonché presidente dell’Aics Campo di Marte Firenze, scuola calcio per bambini da 5 a 10 anni.

Il volto nuovo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ChiantiBanca (Corsi era già consigliere del Cda) è Greta Mencucci, laurea con lode in Economia Aziendale con tesi in macroeconomia “Il modello Is-Rt: un’analisi computazionale”, dopo la maturità classica. E’ tutor all’orientamento presso l’Università di Firenze e svolge servizio di volontariato alla Croce Rossa Italiana.


La terra del sapere DAL TERRITORIO
autore: Renzo Castelli
Giornalista e scrittore

PISA, UN TERRITORIO E LA SUA ECONOMIA, IL PRESENTE E IL PASSATO.

Se c’è ancora un rammarico forte nelle vecchie generazioni per attività perdute che furono di enorme importanza come la ceramica (Richard Ginori fino al 1955) e del tessile (Marzotto fino al 1975), il correre del tempo ha generato nuove attività produttive o ha reso forti antichi germogli. Questa economia genera un export che nel 2019 ha registrato un picco di 3 miliardi, pari al record del 2007 prima della crisi economica.

Fra i tanti settori che avvolgono le attività più significative del territorio, vogliamo segnalare quelli che possono essere considerati i cavalli di battaglia.

Con i suoi 16 milioni di “Vespe” prodotte dal 1946 ai giorni nostri, lo stabilimento Piaggio di Pontedera rappresenta ancora la punta di diamante della meccanica sul territorio, anche considerando il suo vasto indotto. Una tradizione, quella della meccanica, che ha un glorioso passato nella vicenda della Fiat a Marina di Pisa, stabilimento da 4 mila operai la cui lunga agonia si è conclusa nel 2007 con l’abbattimento delle mura per fare posto al porto.

Un’attività operante a Pisa da 130 anni è quella della produzione del vetro rappresentata dalla Saint Gobain, marchio presente ormai in 26 Paesi del mondo in declinazioni aziendali diverse. Fu nel 1665 che Luigi XIV commissionò la realizzazione delle grandi “vitrage” della nuova reggia di Versailles. E quello fu l’inizio di tutto.

Se Piaggio e Saint Gobain rappresentano oggi due capisaldi nella tradizione industriale del territorio pisano, altre attività, spesso raccolte in autentici distretti, hanno una forte incidenza sulla sua economia. Quello delle concerie – circa 600 insediamenti di entità diversa – è presente in aree limitrofe (Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, San Miniato) e ha una rilevanza assoluta coprendo il 35 per cento della produzione nazionale che sale al 98 per cento per quella delle suola di cuoio.

Ha radici consolidate la presenza di aziende farmaceutiche di rilevanza nazionale, come storica è anche l’attività in un autentico “distretto del mobile” che ha il suo epicentro nell’area di Cascina-Ponsacco. Né va trascurata l’incidenza delle calzature e dell’abbigliamento. Decentrata verso il sud della provincia (Pomarance-Larderello) è invece la produzione legata alla geotermia, una delle prime fonti rinnovabili a essere valorizzate a scopi industriali ed energetici.

Realizzato dai Medici nel ‘500 per collegare Pisa al nascente porto di Livorno, il canale dei Navicelli ospita oggi una delle aree destinate alla cantieristica da diporto fra le più importanti d’Italia. Vi hanno sede marchi famosi nel mondo che producono quei super yacht che sono una delle caratteristiche della blue economy italiana. Attualmente sulle rive del canale dei Navicelli sono insediate 21 aziende. L’indotto è rappresentato da start up operative nell’ambito dell’elettronica e della robotica collegate all’università e al Cnr e altre del comprensorio del mobile specializzate in arredamenti di lusso.

Nell’area pisana non va infine dimenticato un vasto settore che, se non può essere considerato come produttivo in senso stretto, è certamente propedeutico ad ogni attività anche industriale. Ci riferiamo alla cultura, alla ricerca e alla scienza grazie alla presenza di tre università (Sapienza, Normale Superiore, Sant’Anna) e al Cnr (Centro Nazionale delle Ricerche) che vede presente nel capoluogo il più importante insediamento del nostro Paese. Non soltanto scienza ma anche arte e cultura, due parole che significano “industria del turismo”.

Pisa si pone storicamente come una delle città più visitate nel mondo: per la famosa torre pendente ma anche, ormai, per l’offerta rappresentata da ben undici musei attinenti materie diverse. Un panorama culturale nel quale ogni curiosità può essere soddisfatta. Purché la si abbia.

Giornalista e scrittore, Renzo Castelli ha scritto su numerose testate nazionali, tra cui La Nazione, La Stampa e Paese Sera. Ha pubblicato trenta libri di storia, narrativa, costume e sport. 



Page 7 of 30« First...56789...2030...Last »