“La scuola media si racconta” in Auditorium ChiantiBanca Senza categoria

Gli alunni delle classi della scuola media di San Casciano si sono dati appuntamento, nel pomeriggio di martedì 26 maggio nell’Auditorium “Machiavelli” di ChiantiBanca, per la festa di fine anno dal tema “La scuola media si racconta”.

A presentare ai genitori, parenti, amici, quello che non è stato uno spettacolo, ma un modo per rivivere quella serie di attività che i ragazzi hanno portato avanti durante l’anno scolastico, è stato il preside Marco Poli.

Per il primo anno è stata allestita la sezione musicale: più di venti studenti hanno fatto i primi passi nel suonare vari strumenti, seguiti da  professori di pianoforte, sassofono, chitarra, violoncello, esibendosi per la prima volta davanti ad un pubblico numeroso.

C’è stato anche un momento per alcuni pezzi per orchestra di fiati diretti dal maestro Andrea Gheri del Corpo Musicale “Oreste Carlini”, perché anche la banda musicale di San Casciano si è “affacciata” nel mondo della scuola con grandi soddisfazioni.

Grazie ad un progetto fatto insieme al polo del Chianti, Tavarnelle, Impruneta, Greve, sull’esperienza teatrale, gli studenti hanno portato in scena con forti applausi dei presenti, tre diverse rappresentazioni.

All’interno dell’Auditorium sono stati installati anche dei pannelli rappresentanti l’educazione alla pace, alla cittadinanza, alla memoria: gli studenti, grazie al patrocinio del Comune, hanno potuto visitare dei campi di concentramento. Molteplici sono state anche le attività attraverso la collaborazione con l’associazione Libera.

Un altro aspetto fortemente voluto dalla scuola è stato l’educazione al laboratorio alla scoperta degli antichi mestieri, con due progetti: uno portato avanti con la collaborazione della Coop e Cna con l’aiuto di ChiantiBanca e la Fondazione ChiantiBanca, dal tema “La memoria nelle mani”.

Grazie in particolare all’artigiano Omero Soffici che ha spiegato e lavorato insieme agli studenti per due ore a settimana, improntate al restauro, al recupero, alla creatività come solo gli artigiani sanno realizzare.