Tutto esaurito, venerdì 6 novembre, all’Ippodromo di San Rossore, nel cuore di uno dei parchi più belli di tutta la nostra regione.
In questa cornice, fra i pini marittimi e le Apuane a fare da cornice, il direttore generale di ChiantiBanca Andrea Bianchi, insieme al vicepresidente vicario Stefano Mecocci, membri del consiglio di amministrazione e un nutrito gruppo di dipendenti, ha presentato alla platea dei nuovi soci “fondatori” della sede secondaria di Pisa il progetto di banca regionale dell’istituto di credito.
Un progetto che vede nella filiale di Pisa, che verrà aperta (fatta salva l’autorizzazione di Banca d’Italia) entro la metà del 2016, la prima di una serie che rappresenteranno la “dorsale tirrenica” di ChiantiBanca (con Livorno, San Giuliano Terme e Lucca).
Dopo che saranno ultimate le fusioni per incorporazione con Bcc Area Pratese e Bcc Pistoia, il piano di aperture e distribuzione degli sportelli prevede infatti, a regime, oltre 50 filiali in Toscana. ChiantiBanca sarà così presente in 114 comuni.
“Ha fatto davvero piacere – ha tenuto a dire il direttore generale Andrea Bianchi – aver raccolto questo entusiasmo in una provincia non contigua alle nostre tradizionali aree operative. Un’adesione, quella dei soci fondatori, che ci riempie di entusiasmo e ci responsabilizza fin da subito”.
“Cercheremo – ha promesso Bianchi – di andare incontro alle imprese e alle famiglie. Unendo le forze: fra banca e territorio, fra le diverse comunità. E’ il nostro ruolo, che fino ad oggi abbiamo portato avanti con profitto. E che vogliamo allargare a nuove aree della Toscana”.
Platea esaurita per una prima presa di contatto oltremodo positiva: l’apertura di filiali in quest’area della regione, unita allo sviluppo nell’aretino, completerà il progetto di banca regionale che rappresenterà il cuore del piano industriale per il triennio 2016-2018.