Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca ha presentato in data 13 giugno 2016 a Banca d’Italia istanza di way out, consentita dalla legge di riforma del Credito Cooperativo alle banche con patrimonio superiore ai 200 milioni di euro.
E’ stata contestualmente inviata relativa comunicazione ai soci ChiantiBanca i quali, in una Assemblea da convocare in autunno, saranno chiamati a decidere in merito a questa fondamentale scelta strategica, anche sulla base dei risultati delle analisi e valutazioni di vantaggi e svantaggi che saranno condotte in questi mesi.
Tale istanza rappresenta un elemento di continuità rispetto alla nostra storia, che ci ha portati ad essere la prima banca di credito cooperativo in Toscana e la terza a livello nazionale, ed è in piena coerenza col sentiero di crescita autonoma seguito con successo finora.
Il Consiglio di Amministrazione si impegna a vagliare con cura ed estremo scrupolo ogni aspetto operativo, occupazionale e legale in modo da rappresentare ai soci, entro la fine dell’anno, il quadro il più possibile corretto e fedele delle opportunità e dei rischi inerenti ai due scenari dettati dalla riforma del Credito Cooperativo.
L’unico obiettivo è quello di continuare a far crescere la banca per essere una protagonista dell’economia toscana, cogliendo le opportunità dello sviluppo territoriale e mantenendo inalterato il radicamento alle comunità.