Per agire al meglio bisogna sempre conoscere. Va in questa direzione l’incontro-seminario organizzato da ChiantiBanca, in partnership con il “Gruppo San Donato”, dal titolo “Terre di Toscana: come sta e dove va il Chianti”.
Si tratta di un’aggiornata “radiografia” della situazione socio-economica del Chianti a cura di Istat, Irpet, Unioncamere, Università di Siena, Musei del Chianti e del Valdarno.
Un momento di approfondimento molto interessante, nel quale verrà “tastato” in maniera molto approfondita il polso a un territorio che, come area di analisi, è stato esteso a undici comuni: San Casciano, Tavarnelle, Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Bagno a Ripoli, Impruneta, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti.
L’inizio è previsto alle 15 nell’Auditorium ChiantiBanca a San Casciano (piazza Arti e Mestieri 1), con l’introduzione del Presidente di ChiantiBanca Lorenzo Bini Smaghi. Parteciperanno al seminario, coordinato da Ferdinando Berti (presidente Associazione “Capanna Europa”), Bianca Maria Martelli (già Direttrice Istat Toscana e Umbria), Alessandro Valentini (Direttore Istat Centro Italia), Sabina Giampaolo (Istat Toscana), Tommaso Rondinella (Istat Toscana), Riccardo Perugi (Responsabile Ufficio Studio Unioncamere), Maria Pia Maraghini (Docente Università degli Studi di Siena), Nicoletta Matteuzzi (Coordinatrice Musei del Chianti e del Valdarno), Stefano Casini Benvenuti (Direttore Irpet), Andrea Bianchi (Direttore generale ChiantiBanca).
Sul tavolo tantissimi temi: demografia, occupazione, import, export, sviluppo dell’economia locale legato alle bellezze artistiche. Il tutto con un focus specifico su una delle aree più conosciute in tutto il mondo, per quello che si configura come un piccolo laboratorio di analisi e studio da poter “esportare” anche in altre zone della nostra regione.
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