“Quando mancano ancora 25 giorni alla conclusione del crowdfunding è già stato raggiunto il 20% dell’obiettivo: quando si arriverà al 50%, la Fondazione ChiantiBanca contribuirà alla restante parte per raggiungere i 20mila euro. Con questo meccanismo si premiano, in modo meritocratico e trasparente, i progetti sui cui esiste un reale interesse della comunità. E’ un modo per insegnare alle associazioni come attivare il fund raising con successo”.
Lo ha spiegato Francesco Di Candio, rappresentante di Eppela, durante l’incontro con la stampa di giovedì 6 ottobre nella sede di ChiantiBanca in via di Città 15, nel cuore di Siena.
Era l’occasione per fare il punto su “La storia siamo noi”, la raccolta fondi in crowdfunding che Fondazione ChiantiBanca ha attivato (il 21 settembre scorso) su Eppela, prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based (sistema delle ricompense), attraverso il programma di mentorship CrowdChianti a sostegno di MensSana Basket 1871.
Arrivati a poco meno a metà raccolta (siamo a 15 giorni su un totale di 40), è stata l’occasione per parlare in maniera approfondita del progetto nato assieme all’associazione lo Tifo Mens Sana. E per rilanciare la seconda parte del periodo di raccolta.
Associazione (Io Tifo Mens Sana) che, in pochissimo tempo, e grazie ad una grande mobilitazione, ha raccolto le risorse economiche e umane necessarie ad assicurare iI salvataggio della società sportiva e permetterne la continuità fino alla realizzazione del progetto di “gestione comunitaria” definitivo, con la partecipazione del Consorzio Basket e Sport a Siena.
Per ripianare le ultime perdite e ricostituire la propria quota di capitale l’associazione lo tifo Mens Sana ha bisogno di un ultimo contributo da parte degli appassionati di basket. Da qui il crowdfunding insieme a Fondazione ChiantiBanca. L’aiuto consentirà peraltro all’associazione di mantenere il 20% del capitale e di esprimere 2 consiglieri nel CdA, che sarà quindi “partecipato” dai tifosi e dai sostenitori.
“Nel crowdfunding – ha sottolineato il vice presidente vicario di ChiantiBanca, Claudio Corsi – esiste una corresponsabilità rispetto alla bontà del progetto. La banca e la fondazione diventano una sorta di mediatore di qualità che certifica la solidità e la coerenza delle idee progettuali: è una corresponsabilità sociale ed educativa su progetti che hanno un’ampia ricaduta sul territorio e che, come in questo caso, tengono conto di un blasone di importanza e valore civico e sociale per la città”.
“La nostra iniziativa – ha concluso il presidente dell’associazione Io Tifo Mens Sana, Andrea Barlucchi – con cui abbiamo chiamato a raccolta i tifosi per contribuire alla ripartenza della società è un fatto unico che ha riscosso successo e commenti positivi in tutta Italia. Ben venga, allora, anche questo progetto finalizzato ad assicurare continuità a un blasone che parte dal 1871 e che, nella pallacanestro, ha raccolto molti successi. Sono certo che anche stavolta la città e il territorio risponderanno con impegno”.
Questo il link della raccolta su Eppela: https://www.eppela.com/en/projects/10311-we-are-history.