ChiantiBanca sulle divise della Mens Sana: e il crowdfunding ha fatto centro! DAL TERRITORIO

ChiantiBanca sarà, per la stagione 2016/2017, sulle divise – e nello specifico, sui pantaloncini – dei giocatori della Mens Sana Basket 1871. L’accordo di partnership è stato presentato il 28 ottobre a Siena e arriva a consolidare ulteriormente un legame che va avanti da tempo.

“Siamo molto contenti – spiega il presidente di Mens Sana Basket 1871, Andrea Viviani – di accogliere tra i nostri partner ChiantiBanca, una realtà solida che sta diventando sempre più presente sul territorio, nonché un’altra eccellenza che ha deciso di investire nel progetto bianco-verde. E’ l’ulteriore dimostrazione che la Mens Sana è una squadra, e una società, in grado di attrarre realtà importanti”.

La partnership per le divise è un tassello che si aggiunge a un legame – quello tra la banca e la squadra bianco-verde – che si è cucito nelle settimane e nei mesi.

E’ arrivata alla meta, ad esempio, la campagna di crowdfunding lanciata il 21 ottobre dalla Fondazione ChiantiBanca sulla piattaforma Eppela, proprio a sostegno della Mens Sana.

Quando mancano ancora poche ore (c’è tempo fino al 31 ottobre), sono stati già raccolti circa 11.500 euro, superando il tetto fissato a 10mila: la Fondazione adesso farà la propria parte, aggiungendo il proprio contributo.

“L’obiettivo minimo è stato raggiunto – aggiunge Viviani – ma un obiettivo massimo non esiste: se riusciremo ad andare più avanti, sarà tanto meglio. Questo risultato attesta ancora una volta l’attaccamento dei nostri tifosi e conferma l’abitudine di questa città a partecipare, in prima persona, agli sforzi economici delle realtà che le appartengono; e la Mens Sana appartiene alla città, soprattutto in questo momento storico”.

“Ci fa piacere – afferma il vice presidente vicario di ChiantiBanca, Claudio Corsi – che il progetto di crowdfunding abbia avuto successo: vuol dire che c’è stato un percorso di partecipazione e di corresponsabilità che va ben oltre la beneficenza. Il futuro è questo, è lo spirito di squadra”.

“D’altronde – conclude – la banca si è mossa fin dai primi momenti in cui si rianimava la partecipazione della città intorno a questa squadra: siamo un soggetto non svolge solo attività creditizia ma che, come è scritto nel nostro statuto, svolge anche un’attività di coesione sociale e operazioni come questa sono l’essenza della coesione sociale”.