Un crowdfunding mirato alla realizzazione di un centro sportivo polivalente dove sia possibile giocare a Calcio a 5, Basket, Pallavolo, Tennis e praticare Scherma.
Una raccolta fondi che nasce nell’ambito dell’associazione Culturale e Sportiva Calasanzio che, insieme con la Fondazione Calasanzio, è nata dal desiderio di un gruppo di genitori, insegnanti, ex alunni e amici dell’Istituito Calasanzio di Empoli col fine di aiutare e sostenere i Padri Scolopi nel loro poderoso e capillare impegno nell’educazione dei bambini e dei giovani in genere.
E’ stata presentata giovedì 6 aprile in centro a Empoli, in una serata ampiamente partecipata che ha ricordato, una volta di più, la centralità del “mondo Calasanzio” nella comunità empolese.
Generazioni e generazioni di studenti si sono avvicendate in questo Istituto, non scholae sed vitae discimus, in breve l’imperante filosofia calasanziana, un credo travolgente rivolto alla più completa accoglienza.
Infatti la realtà dell’Istituto Calasanzio è sempre più inclusa nel territorio empolese ed è orientata verso tutti coloro che sentono la necessità di unirsi a questa impellente volontà di riqualificare quell’ambiente in cui i ragazzi possano incontrarsi in compagnia dei loro coetanei, socializzare e crescere nella più serena convivialità.
Ambiente in cui si necessitano interventi per il rifacimento del fondo per il campo, degli spogliatoi necessari e dell’impianto d’illuminazione annesso. Ed è proprio con questo obiettivo che è stata attivata la specifica raccolta fondi grazie all’operazione di crowdfunding in collaborazione con ChiantiBanca che prevede il conseguimento della prestigiosa raccolta anche mediante piccoli contributi.
ChiantiBanca che già nel corso del 2016 ha sperimentato le grandi potenzialità del crowdfunding, portando a compimento sette progetti in varie zone della Toscana. Alcuni esempi? Dai fochi di San Giovanni a Firenze alla Mens Sana Basket a Siena; dal sostegno alle attività dei clown di corsia nell’area empolese e pisana al contributo al restauro della chiesa della Madonna della Neve nel borgo medievale di San Donato in Poggio.
Nello spazio della banca sarà possibile contribuire alla raccolta: che ha come obiettivo 40mila euro finali. Quando saranno stati raccolti 30mila euro, partirà anche il contributo di 10mila da parte della banca.
Che quindi, oltre a mettere a disposizione il suo spazio-crowdfunding (lo trovate a questo link http://www.chiantibanca.it/faicrowdfunding-S6A44E1057.htm), ha previsto anche, al raggiungimento del 75% dell’obiettivo finale, il suo contributo economico.
Il tutto in una logica meritocratica e di coinvolgimento: è evidente infatti che il raggiungimento del 75% dell’obiettivo del crowdfunding avrà anche un significato relativo all’interesse pubblico dell’operazione.
L’ingegner Paolo Fontanelli, presidente della Fondazione Calasanzio ricorda come “ridare vita alle attività sportive extrascolastiche dell’Istituto Calasanzio e dell’Associazione Culturale e Sportiva Calasanzio ONLUS sia un onore e un onere per chi ha a cuore la crescita dei propri figli che costituiscono i prodromi della società di domani”.
Secondo il sindaco di Empoli Brenda Barnini, intervenuta alla presentazione, “siamo di fronte a una istituzione della nostra città, per tutti gli empolesi. Che ha capito che, al pari di altre istituzioni, oggi ha bisogno di progetti sostenibili, innovativi, chiamando a raccolta le comunità di persone”.
“L’auto sufficienza – ha concluso Barnini – non se la può più permettere nessuno, solo mettendosi insieme possiamo traghettarci verso il futuro. È il calcio di inizio di un percorso: i progetti che avete in mente sono stati presentati all’amministrazione comunale e faranno i vari passaggi. Penso sia bello vedere una così numerosa comunità che si riunisce per guardare al domani”.
Il preside e padre spirituale, Padre Romeo Piroli si è detto “commosso e contento, mi verrebbe da dire grazie a ognuno. Vedere le persone che si riuniscono su temi come l’inclusione e i valori della scuola, che ci appassionano, è davvero gratificante”.
Chiusura con Stefano Mugnai, responsabile mutual banking e crowdfunding per ChiantiBanca: “Sono convinto che ChiantiBanca sta facendo una buona cosa. Sposare un progetto come questo, che interessa i giovani, la scuola, la comunità, va nella direzione della nostra missione. Lo facciamo mettendo a disposizione la nostra piattaforma crowdfunding e una nostra donazione. Speriamo davvero che serva per aiutare questo progetto ad essere portato a compimento”.