Non poteva non esserci Chiantibanca in un’iniziativa del genere. Non poteva perché la valorizzazione del territorio è uno degli obiettivi che caratterizza l’attività della banca e perché il settore che tocca il mondo dell’agricoltura riveste da sempre un’importanza primaria e strategia nelle nostre politiche aziendali, con competenze specifiche che ben difficilmente vengono riscontrate in altre realtà.
ChiantiBanca sostiene – tramite fidejussioni e anticipi su finanziamenti a condizioni agevolatissime – il Progetto integrato territoriale «Montepisano in Toscana», per cui la Regione ha stanziato tre milioni per 171 interventi di riqualificazione e rilancio del territorio del Monte Pisano (San Giuliano Terme, Buti, Vicopisano, Calci, Capannori, Lucca e Vecchiano).
Il Pit, presentato dal capofila Oleificio sociale dei Monti Pisani, rappresenta un importante segnale di sviluppo del mondo dell’olivicoltura locale ed è destinato a realizzare opere finalizzate a contrastare il dissesto idrogeologico dell’area montana.
Sono previsti interventi diretti da parte di enti pubblici e privati (imprenditori agricoli e gestori di terreni agricoli, in particolar modo) attraverso la realizzazione di investimenti materiali e immateriali. Fra i primi rientrano le sistemazioni idraulico-agrarie esistenti (muretti a secco e opere per la regimazione idraulica), il ripristino di elementi caratteristici del paesaggio (sentieri, muri di sostegno, sorgenti, fontane), le installazioni di recinzioni e di stazioni per il monitoraggio meteo; fra gli immateriali gli studi di fattibilità per il miglioramento delle tecniche di gestione dei sistemi terrazzati, la tutela della biodiversità, la gestione reti di monitoraggio meteo, la definizione dei sistemi di allerta e le attività di animazioni sul territorio.