autore: Cristiano Iacopozzi
Presidente ChiantiBanca
CARO SOCIO,
condivido questo intervento con l’intero Consiglio di Amministrazione, a cui rivolgo parole di sincero ringraziamento per la lealtà e l’instancabile lavoro profuso nei tre anni di cammino comune.
Siamo stati eletti in un momento di grande difficoltà per la nostra banca: l’onda lunga della pesantissima perdita di bilancio 2016 e di un’assemblea su cui convogliarono tensioni frutto di mesi terribili che – senza possibilità di smentita – possono essere ricordati come i più complicati della storia di ChiantiBanca, ci hanno accompagnato a lungo in quella che, per molti di noi, era la prima esperienza in un Consiglio di Amministrazione di un istituto di credito.
Nella lettera a mia firma inserita nell’avviso di convocazione dell’Assemblea sociale avete trovato alcuni numeri che, in maniera specchiata e puntuale, rappresentano la crescita di ChiantiBanca nel triennio: non voglia essere un’autocelebrazione, non è mai stato nello stile del nostro Consiglio, in più la situazione del mondo creditizio in generale, e di quello cooperativo nello specifico, non consentono momenti di rilassatezza e cali di tensione.
Resta l’evidenza del sensibile miglioramento di tutti i principali indicatori di bilancio: mi preme sottolineare, facendomi anche portavoce degli altri componenti del Cda e dell’Esecutivo, soprattutto quelli che fanno riferimento alla qualità del credito, a testimonianza di come la nostra
banca abbia costruito basi solide su cui poggiare prospettive di sviluppo e ulteriore crescita.
La stessa soddisfazione arriva da ciò che esprimono gli indicatori patrimoniali e di liquidità, la crescita della compagine sociale – siamo la quinta Bcc in Italia come numero di soci, oltre 27.500 – , e naturalmente l’utile, in termini assoluti decisamente oltre le previsioni, e in progressivo
miglioramento dal 2017 a oggi.
Crediamo di aver lavorato al meglio delle nostre possibilità, pronti a metterci in gioco in qualsiasi momento e rivedendo le nostre posizioni quando le risposte non erano in linea con le previsioni.
Abbiamo ascoltato qualsiasi ragionevole richiesta: impensabile assecondarle nella loro totalità ma è soprattutto di fronte al rifiuto che ci abbiamo messo la faccia, presidiando e assistendo i territori secondo i valori che un credito cooperativo non deve mai dimenticare.
Lo abbiamo fatto anche grazie alla collaborazione di tutti i nostri compagni di viaggio: chi ci ha sostenuto senza alcun interesse personale bensì per il puro piacere di contribuire alla crescita della banca e chi ci ha criticato, anche duramente, rappresentando uno stimolo a fare sempre di
più e sempre meglio; i nostri dipendenti, meritevoli di un convintissimo applauso collettivo per come hanno saputo muoversi in mezzo a mille difficoltà; Fondazione ChiantiBanca e ChiantiMutua, importantissimi nella quotidianità per sostenere i territori e impreziosire il valore di far parte della comunità di ChiantiBanca.
Abbiamo il desiderio che il nostro percorso prosegua: per questo ci siamo ripresentati al giudizio dei Soci quasi in blocco (undici consiglieri su tredici), rinnovando la voglia di mettersi al vostro servizio. Siamo certi che, solo unendo le forze, la nostra banca giocherà un ruolo di primo
piano nelle prossime partite che il mondo della cooperazione dovrà affrontare.
A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, Ti saluto con affetto.