autore: Cristiano Iacopozzi
Presidente ChiantiBanca
CARO SOCIO,
anche quest’anno saremo privati dell’appuntamento assembleare in presenza, momento di aggregazione e di ritrovo per eccellenza della compagine sociale.
Lo scorso anno avevo parlato di assemblea “surreale, insolita e straordinaria, nel senso di eccezionalità dell’evento”, essendo la prima nella storia ultracentenaria del credito cooperativo a svolgersi senza presenza fisica di chi – assieme ai dipendenti – rappresenta da sempre il vero valore aggiunto del nostro mondo: i Soci.
Pensavamo a una triste parentesi, la sofferenza per la mancata condivisione di una tradizione che ogni anno rappresentava – e rappresenterà, quando potremo riprendere il consueto percorso – un momento di confronto fondamentale sulla nostra banca.
E invece siamo nuovamente a parlare di assemblea con modalità a distanza, di espressione di voto conferendo delega al Rappresentante Designato, di calendario di raccolta deleghe che non potrà mai sostituire il piacere di un’assemblea “fisica” ma che abbiamo fortemente reso quanto più dettagliato e fitto di date per favorire la vostra partecipazione e il confronto – sebbene limitato – con i componenti del Consiglio di Amministrazione a cui avete rinnovato la fiducia lo scorso anno.
Quello che evidenzio con soddisfazione, seppur non dimenticando il contesto esterno in cui viene espresso questo sentimento e continuando ad avere come capisaldi i valori tramandati – mai così attuali – dai padri fondatori del credito cooperativo, sono i numeri prodotti dalla nostra banca nell’ultimo anno, decisamente positivi, a prosecuzione del lavoro avviato dal Consiglio di Amministrazione nel primo triennio di mandato.
Continuando a sostenere con forza e senza esitazioni i territori di riferimento, nonostante le enormi problematiche connesse alla pandemia, la banca ha svolto fino in fondo il ruolo cooperativo e di prossimità che ne rappresenta l’elemento distintivo, accelerando al contempo il percorso di rafforzamento patrimoniale e la riqualificazione degli attivi, con particolare attenzione verso i crediti non performanti (Npl), ridotti di oltre il 20% (dal 15,5% al 12%).
Ne sono testimonianza i numeri relativi alla qualità del credito: il Texas Ratio, l’indicatore che misura il rapporto fra credito deteriorato e CET I, è sceso al 63,16% (dal 91,97% dello scorso anno; a fine 2016 era al 134,2%), il tasso di copertura delle sofferenze salito al 67,2% e quello delle coperture complessive dei crediti deteriorati al 51,98%.
Da evidenziare con soddisfazione anche il progressivo miglioramento del patrimonio di primaria qualità (CET I ratio al 12,80%) e l’incremento della compagine sociale, adesso composta da quasi 28.000 unità che fanno della nostra Bcc la quinta in Italia come numero di Soci.
A questo si lega a doppio filo l’aiuto fornito a Soci e clienti in termini di nuove erogazioni con garanzie governative: oltre 4.350 pratiche per complessivi 180 milioni.
Così come avvenne nel 2019, il contributo della tesoreria e di alcune componenti favorevoli non ricorrenti, rappresentate dall’utile da negoziazione titoli, ci hanno permesso di chiudere anche il bilancio 2020 con un utile degno di sottolineatura (8,712 milioni) ma il dato è solo il punto esclamativo di un processo di crescita che vogliamo permanga tale negli anni e di un sostegno alle comunità che resterà la nostra stella cometa: anche nell’ultimo anno, fra sponsorizzazioni, contributi, beneficenza e liberalità, abbiamo erogato sui territori quasi un milione e mezzo.
Di questo, e non solo per questo, un ringraziamento speciale va a ChiantiMutua e Fondazione ChiantiBanca, nostre inseparabili compagne di viaggio nella quotidianità, con cui condividiamo impegno senza confini a beneficio dei territori.
E sempre in tema di ringraziamenti, ci sono quelli personali che vanno ai colleghi del Consiglio di Amministrazione – straordinariamente unito come ogni Socio vorrebbe i propri eletti – e al Collegio Sindacale, su cui fare sempre affidamento; e ci sono quelli che arrivano dall’intero Cda indirizzati al personale dipendente, con a capo il Direttore Generale, che nell’anno più buio ha saputo andare oltre: oltre qualsiasi fatica e oltre qualsiasi dimostrazione che nel credito cooperativo si è differenti davvero, e non solo a parole come recitava la pubblicità di un tempo.
Lo ripetiamo ogni volta, con le stesse parole, perché restano le migliori per esprimere il sentimento che proviamo nei loro confronti: di voi andiamo orgogliosi.
Cristiano Iacopozzi è Presidente ChiantiBanca da maggio 2017. Laurea in Scienze Economiche e Bancarie, è docente di Asset Allocation nella facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Siena. Dal 1993 svolge attività di formazione e di consulenza ed è autore di pubblicazioni nel mondo bancario.