ChiantiBanca al fianco delle imprese e delle istituzioni pratesi per vincere la sfida del Pnrr DAL TERRITORIO / Primo Piano

redazione notiziediprato.it

Rossella Centineo, responsabile dell’area pratese dell’istituto di credito, scommette sul ruolo che il distretto potrà giocare con l’economia circolare e la transizione verde ed energetica.

Chiuso il bilancio 2021 con un utile netto di oltre 10,5 milioni di euro, che migliora di quasi 2 milioni il risultato dello scorso anno, ChiantiBanca si candida ad essere, anche sul territorio pratese, partner  delle aziende tessili impegnate in un profondo processo di rinnovamento tecnologico con la scommessa sul riciclo tessile. Senza dimenticare il ruolo svolto come punto di riferimento per le famiglie. Rossella Centineo è la responsabile dell’area Prato-Campi di ChiantiBanca. Notizie di Prato l’ha incontrata.

“ChiantiBanca è una banca fortemente radicata sul territorio – esordisce -: nella provincia di Prato conta tre filiali in città e quattro nella provincia (Poggio a Caiano, Seano, Carmignano e Montemurlo). Svolge la propria missione seguendo i valori e la cultura della cooperazione: porsi come punto di riferimento per famiglie e imprese è il nostro principale obiettivo, puntando alla crescita economica e del mercato nella sua complessità, con particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale del territorio dove operiamo”.

Dall’osservatorio della banca, Centineo ha sicuramente un punto di vista privilegiato sullo stato di salute dell’economia pratese. “Prato è uno dei maggiori distretti industriali in Italia – dice -, il più grande centro tessile a livello europeo e uno dei poli più importanti a livello mondiale per le produzioni di filati e tessuti di lana: è sufficiente questo per capire la sua rilevanza e quanto strategico possa essere per una banca di territorio come la nostra. I suoi numeri continuano a essere di grande valore, come testimoniano la propensione all’export – che raggiungere circa i due miliardi l’anno e nel 2021 ha fatto segnare un incremento del 17% rispetto all’anno precedente – e la presenza di imprese rosa che rappresentano il 25,7% del tessuto imprenditoriale locale e si collocano al 22° posto della classifica nazionale per percentuale di imprese del genere”.

I numeri positivi di ChiantiBanca nel 2021 si legano al ruolo giocato dall’istituto come sostegno alle famiglie e alle imprese chiamate ad affrontare la pandemia con tutte le conseguenze economiche che ha comportato. “Abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte di banca del territorio – dice Centineo -, continuando a sostenere tessuto produttivo e famiglie. Lo dimostrano i numeri della Banca: 10.000 moratorie concesse per un importo complessivo di quasi un miliardo, circa 4.800 prestiti con garanzia statale per 215 milioni di nuove erogazioni. Inoltre, la vicinanza alle associazioni di categoria – con cui abbiamo stretto protocolli di intesa a favore di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori – ci caratterizza come banca a servizio delle proprie comunità. Da rimarcare, infine, l’attività sociale che operiamo a fianco dell’associazionismo sportivo e culturale, che hanno trovato nella nostra banca un punto di riferimento e un sostegno per le varie attività”.

Ed ora c’è la grande sfida del Pnrr che chiama tutti gli attori – dalle istituzioni agli imprenditori passando per il mondo del credito – a unire le forze per non perdere questa grande occasione, nonostante i tanti problemi legati allo scenario geopolitico attuale. “Nonostante le positive previsioni di crescita nel corso del 2022 – conclude la responsabile area – , non possiamo dimenticare le difficoltà incombenti sulle imprese a causa dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime. La competitività delle imprese dipenderà dalla capacità di selezionare e diversificare i mercati di destinazione della produzione, oltre che accrescere gli investimenti per supportare gli sviluppi della digitalizzazione e l’implementazione dei canali distributivi. La nuova sfida delle aziende tessili pratesi è il riciclo tessile, una scommessa di grande portata che potrebbe permettere una nuova primavera al distretto industriale. Nella sua storia, Prato ha saputo sempre riciclarsi e distinguersi: in questo, rientra la capacità dell’utilizzo dei fondi del Pnrr, messi a disposizione – in tempi che speriamo essere più rapidi possibili – dalle amministrazioni pubbliche. A questo proposito, assume anche grande rilevanza il progetto “Next generation Prato”, predisposto dal Comune di Prato, in quella che potremmo definire la nuova sfida dei mercati globali, ovvero un cambiamento dei processi produttivi verso modelli più sostenibili e innovativi, volti a rafforzare le relazioni interdistrettuali e aumentare la competitività, concentrando le risorse verso la diffusione delle tecnologie e delle competenze digitali, l’economia circolare e la transizione verde ed energetica. Il ruolo della banca sarà quello di sostenere le aziende che vorranno innovarsi e creare nuovo valore con la realizzazione di infrastrutture e processi all’avanguardia”.