Come già avvenuto per la prima edizione del 2021, anche quest’anno ChiantiBanca ha sostenuto da sponsor principale gli “Stati Generali delle società sportive”, evento svoltosi al Tuscany Hall a fine novembre, promosso dal Coni provinciale di Firenze.
Un successo clamoroso, segno evidente dell’attenzione che viene posta sul mondo sportivo e, nello specifico, sulle difficoltà a cui vanno incontro le varie realtà che lo compongono in quello che da alcuni è stato definito “il periodo più difficile della storia dello sport”: presenti mille rappresentanti di società di ogni sport – di cui una bella fetta nostre socie o clienti – a cui hanno fatto da “cappello” gli interventi di Andrea Abodi, ministro dello sport, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Eugenio Giani, governatore della Toscana, e di molte altre personalità del mondo sportivo, politico e imprenditoriale del territorio fiorentino e toscano.
Fra i temi trattati: il rapporto fra scuola, sport e cultura (“Verranno sicuramente ripristinati i Giochi della Gioventù e destinate maggiori risorse per il settore sportivo”, l’anticipazione di Abodi), la necessità di corsi specifici per dirigenti e istruttori, l’importanza di impianti sportivi all’altezza (“Abbiamo tanti progetti e già previsto notevoli investimenti a sostegno di piscine e altre realtà, anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, le parole di Nardella) e la necessità di una normativa chiara a regolamentare la materia (“Stiamo lavorando per una nuova legge regionale sullo sport e daremo priorità a chi promuove lo sport per i giovani”, ha detto Giani).
Presente al Tuscany, in rappresentanza di ChiantiBanca, Gianluca Piccioli, responsabile area Chianti/Firenze: “La vicinanza a tutto ciò che valorizza un territorio lo dimostriamo con i numeri: circoscrivendo il raggio al settore sportivo, nell’ultimo biennio abbiamo erogato – grazie anche al sostegno della nostra Fondazione – oltre 900.000 euro fra sponsorizzazioni, contributi, beneficenza e liberalità andando a soddisfare le richieste di circa 250 realtà. A tutto questo, chiaramente, si aggiunge il sostegno finanziario: lo abbiamo fatto in maniera importante, ancor più in tempi – speriamo ormai superati definitivamente – di pandemia, con prestiti o fidi di conto corrente, in gran parte dei casi garantiti da fidejussioni personali, grazie al vostro attaccamento alle associazioni e alla nostra conoscenza delle persone”.